Diplomifici, così vengono chiamati in gergo per la facilità con cui permettono alle persone di ottenere un diploma. Su questa scia cinque scuole sono state perquisite e tre persone risultano indagate. È il risultato dell’inchiesta portata avanti dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata (agli ordini del colonnello Gennaro Pino). I finanzieri hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e contestuale sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nei confronti di tre persone indagate per i reati di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa in danno dello Stato. A subire i controlli cinque istituti scolastici paritari:
– Istituto Dante Alighieri di Torre Annunziata; – Centro Scolastico Elsa Morante di Ottaviano; – Istituto Ottaviano Augusto di Ottaviano; Istituto Paolo Costa di San Giuseppe Vesuviano; – Istituto New Tito Lucrezio Caro di Boscoreale.
“In particolare”, si legge in una nota firmata dal procuratore Nunzio Fragliasso, “dalle attività d’indagine delle Fiamme Gialle, coordinate da questa Procura della Repubblica, è emerso, in relazione al rilascio dei diplomi, che gli indagati avrebbero falsificato la documentazione trasmessa all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del Ministero dell’Istruzione e del Merito, relativa alla frequenza dei corsi di studio da parte degli studenti.
Inoltre, con riferimento ai docenti e al personale A.T.A., è stata rilevata una discrasia tra le posizioni attive comunicate al predetto Ufficio Scolastico Regionale e quelle segnalate all’I.N.P.S., circostanza che induce ad ipotizzare anche l’esistenza di falsi rapporti di lavoro, strumentali a far conseguire agli interessati indebiti punteggi in vista di procedure concorsuali, locali e nazionali”.
All’esito della pergquisizione e dell’ispezione delle apparecchiature informatiche rinvenute, i finanzieri hanno acquisito una cospicua documentazione e sono stati sequestrati circa 40.000 euro in contanti. “In parte rinvenuti presso le abitazioni di due degli indagati”, aggiunge il procuratore, “e, in parte, rinvenuti, suddivisi in buste riportanti nominativi e appunti, presso l’lstituto scolastico paritario di Torre Annunziata”.
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