DA METROPOLIS DEL 12 AGOSTO
Tufino. Una era a casa a fare le faccende domestiche e l’altro era in giro, entrambi però sarebbero dovuti essere al posto di lavoro in municipio, almeno stando al loro cartellino elettronico regolarmente timbrato. Due dipendenti del Comune di Tufino Vincenzo Vaccaro, 56enne di Comiziano, messo comunale e Giuseppina Vallarino, 55enne di Tufino, impiegata dell’ufficio Personale, sono stati arrestati per truffa aggravata ai danni dello Stato. A scoprire la loro “evasione” dal lavoro i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Nola (guidati dal tenente Simone Vergari), i militari si erano recati presso la sede dell’Anagrafe per alcune accertamenti legati a loro indagini, ma in ufficio non hanno trovato nessuno: era completamente deserto e tutte le porte erano aperte. Insomma, avevano lasciato il municipio (in cui risultavano gli unici in servizio completamente incustodito) chiunque, avesse voluto in quel momento poteva entrare nella sede e portar via documenti o altre pratiche. Un aspetto che aggrava la loro posizione considerata anche l’interruzione di pubblico servizio, era pomeriggio ed i due risultavano rientrati regolarmente dalla pausa pranzo, entrambi allo stesso orario, quasi a far intendere che uno dei due avesse marcato per entrambi e poi fosse riuscito. Per rintracciare i due dipendenti i carabinieri si sono avvalsi anche della collaborazione dei vigili urbani del locale Comando. La Vallarino, che con i suo ruolo all’ufficio Personale avrebbe dovuto in qualche modo controllare anche l’operato di Vaccaro era a casa sua intenta a svolgere le faccende domestiche, all’arrivo degli uomini dell’Arma è scoppiata a piangere. Mentre Vaccaro era in strada, quando è stato rintracciato ha cercato di giustificarsi dicendo che era andato a fare una notifica, considerato il suo ruolo di messo comunale, peccato però che la persona che doveva ricevere l’atto era in vacanza all’estero. Gli arrestati sono stati accompagnati nelle loro abitazioni perché per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per questa mattina. Una situazione gravissima tanto che anche il vice sindaco ha presentato formale denuncia -querela per quanto accertato dai militari dell’Arma.
Un municipio “particolare” quello di Tufino, considerato che proprio l’anno scorso in estate furono arrestati, sempre dai carabinieri della Compagnia di Nola, un altro dipendente comunale e l’ex vice sindaco. il Finirono coinvolti in una maxi inchiesta per truffa alle assicurazioni, Saverio Galeotalanza e l’ex amministratore comunale, l’assistente capo della polizia di stato Carlo De Luca.

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