Pollena Trocchia. Niente ospedale, niente Stazione, niente servizi e niente opposizione politica. Anni che hanno portato Pollena al degrado, ne è convinta la candidata a sindaco Maria Rosaria Di Tuoro. “La nostra città si stava spegnendo, vorrei che tornasse a vivere”, spiega la Di Tuoro, “Due mesi fa i segretari di tutti i partiti di centrosinistra sono venuti a chiedermi la candidatura a sindaco ed io, sostenuta da numerosi cittadini, ho accolto il loro invito. L’ho fatto per una serie di ragioni. In questi quindici anni, di cui gli ultimi cinque senza opposizione, hanno chiuso l’ospedale, la stazione, diversi negozi, l’unica banca e anche le scuole sono al collasso. Non si riesce nemmeno a fare l’ordinaria manutenzione come sostituire una lampadina, pulire le caditoie stradali, per cui sono sufficienti due gocce d’acqua per allagare le strade con fuoriuscita di materiale fognario o come asfaltare i marciapiedi e le due principali strade del paese, ho come da quindici anni fare il PUC e la cittadella scolastica, pur avendo le risorse finanziarie”. Tutti problemi cui la candidata del centrosinistra pensa di poter porre rimedio con l’impegno. “Abbiamo formato una squadra umile ed onesta”, aggiunge la candidata che nella vita è avvocato, “tutte persone nuove, molte della società civile, che hanno deciso di partecipare al cambiamento. La prima cosa che faremo è quella di togliere guardie e cancelli dal comune per accedere alle stanze superiori. La macchina comunale sarà cristallina, informeremo settimanalmente la cittadinanza del nostro operato”. E come dovrà diventare Pollena? “Vogliamo una Pollena Trocchia Solidale, innovativa, inclusiva, ecosostenibile e soprattutto LIBERA dalla logica del voto di riconoscenza”, risponde convinta la Di Tuoro.
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