Somma Vesuviana. La notizia che Dema sia stata acquisita da Adler non piace a Fiom perché, lo hanno ribadito ieri nel corso di una affollata assemblea a Somma Vesuviana, e lo conferma oggi in una nota: “il suo piano industriale si compone di chiusure di siti e di licenziamenti”.
Ieri Andrea Morisco segretario Fiom-Cgil Napoli ha affermato: “Non vogliamo cadere nelle trappole. Tutti devono capire che
non si va avanti con soluzioni vecchie. Soprattutto deve essere chiaro che comprando Dema non si comprano gli operai, si acquisisce il vero patrimonio dell’azienda che sono appunto le persone che ci lavorano e non possono essere trattate come sacchi di patate”.
Concetto ribadito con forza da Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli. “Nella giornata di ieri il presidente della Adler, Paolo Scudieri, ha rilasciato una dichiarazione stampa dove confermava l’acquisizione del Gruppo Dema”, ha commentato, “Contemporaneamente, affinché a tutti i soggetti, a partire da quelli istituzionali, MIMIT compreso, fosse chiaro quale scenario a breve si prospetterà, ribadiva che il suo piano industriale si compone di chiusure di siti e di licenziamenti. Il piano di Scudieri che la Fiom di Napoli ha visionato licenzia in un sol colpo e con una brutalità di difficile comprensione e comparazione 280 lavoratori e chiude i due storici siti di Somma Vesuviana e Paolisi, azzerando l’indotto aeronautico della Campania”. Ed ha aggiunto: “La Fiom di Napoli considera il piano industriale di Scudieri macelleria sociale, ritiene la scelta del Fondo Polus di cedere il Gruppo Dema ad Adler non un’opportunità di sviluppo del territorio, ma la sua agonia, sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori contro la chiusura di un altro stabilimento nella provincia di Napoli. Al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’intera Giunta Regionale, al Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, ed ai consiglieri tutti chiediamo di prodigarsi per la tutela del nostro apparato industriale e la difesa dei posti di lavoro”.
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