lunedì 13 Gennaio 2025
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Dema, 800 posti a rischio tra le sedi di Somma Vesuviana e la Puglia

SOMMA VESUVIANA. “Facciamo appello alla Regione Campania, affinché recependo le istanze e preoccupazioni dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali, promuova un sollecito presso i Ministeri competenti al fine di poter analizzare il “Piano di Risanamento” e conoscere il “Piano Industriale” che possa rilanciare l’azienda, ribadendo fin d’ora la nostra posizione tesa a salvaguardare tutti i livelli occupazionali”. E’ quanto afferma Biagio Trapani, segretario generale della Fim Cisl di Napoli. “E’ assordante il silenzio che regna dopo l’ultimo tavolo di confronto per la gestione della crisi di Dema che si tenne lo scorso 22 Maggio, alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero del Lavoro, delle Regioni Campania e Puglia, e dei funzionari dell’Inps – prosegue Trapani – Le organizzazioni sindacali in quell’incontro registrarono l’impegno dei Ministeri per la costruzione di un tavolo permanente sulla vertenza che apparve da subito come un atto responsabile che invece purtroppo sembra essere evaporato, nonostante le continue richieste avanzate da Fim-Fiom- e Uilm, non ultima quella del 25 giugno scorso. In questo periodo nel sito di Somma Vesuviana, abbiamo condiviso con la direzione aziendale percorsi non facili per la gestione dell’ordinarietà, fatta da forti contrazioni di ordini, non ultima la comunicazione ieri alle Rappresentanze sindacali di un complessivo taglio delle commesse Leonardo, primo committente della Dema, e difficoltà operative sopraggiunte a seguito della crisi pandemica. Il passare del tempo – conclude il segretario – con l’imminente sosta estiva, potrebbe ulteriormente far precipitare una già precaria e difficile vertenza, che si aggiungerebbe alle altre già altrettanto difficili per il territorio napoletano. Non c’è più tempo”

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