Ddl Lorenzin, D’Anna (Ala): “Votiamo si. Sanità non ha bisogno di guerre intestine ma di un principio di concordia”
ROMA. “I biologi aspettano dal 1967 di poter entrare nelle professioni sanitarie. Quello che ci accingiamo a votare è un atto dalla portata storica che consentirà a tante categorie di potersi organizzare all’interno di un ordine professionale. Come gruppo Ala siamo favorevoli al provvedimento”. Così, nel suo intervento in Aula, il senatore del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare Autonomie) Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, annunciando il voto favorevole del gruppo Ala al ddl Lorenzin.
“Con questa legge – ha spiegato D’Anna – gli ordini non avranno più una funzione ausiliaria nella pubblica amministrazione, ma anche sussidiaria. Saranno cioè delegati loro anche compiti di natura decisionale il che significherà valorizzarne di più le funzioni”. “Negli altri ambiti – ha proseguito il presidente nazionale dei Biologi – si può anche scegliere di non controllare, ma in sanità, ogni qualvolta si decide di non disciplinare e non ci si adegua alle ‘mutate esigenze’, si producono disservizi e aumenti del debito. Quindi ben venga un provvedimento del genere”.
“Le doglianze? Non voglio fare polemica con nessuno: siamo una società a democrazia avanzata. Capisco che ci siano ordini più accorsati e autorevoli credo, tuttavia, che la sanità italiana non abbia bisogno di guerre intestine ma di un principio di concordia perché la mission è sempre la stessa: tutelare la salute dei cittadini” conclude D’Anna.
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