ACERRA – Il consiglio comunale ha approvato con 14 voti favorevoli (i 9 esponenti dell’opposizione non hanno partecipato alla votazione) l’atto di indirizzo della Giunta per la riattivazione del procedimento di formazione del Piano Urbanistico Comunale. Del vecchio preliminare di piano verranno conservati il quadro conoscitivo, l’analisi dello stato di fatto e gli aspetti programmatici di massima intorno ai quali si riavvierà una interlocuzione con la città e con tutti i soggetti interessati alla pianificazione del territorio.
“Un atto che tiene conto delle linee di indirizzo sovracomunali con uno scenario normativo mutato ed ancora in evoluzione – ha sottolineato il sindaco Tito d’Errico – per proporre uno strumento urbanistico che non corra il rischio di apparire vecchio e superato prima di essere approvato”.
L’orientamento della legge regionale, infatti, va nella direzione di fornire nuovi spunti in particolare per la rigenerazione urbana. Consapevole della necessità di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, l’amministrazione comunale ha ragionato sull’opportunità di adeguarsi ad un indirizzo che verta sui processi di riqualificazione urbana diffusa. Coerentemente con il Piano Territoriale Regionale, inoltre, intende promuovere l’uso razionale e lo sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo di suolo, la tutela dell’integrità fisica e l’identità culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesaggistico ambientali e storico naturali, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti, il recupero dei siti compromessi, la tutela del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse.
Il redigendo piano, dunque, è un piano di sviluppo sostenibile che prevede:
• un nuovo fabbisogno di alloggi coerenti con lo sviluppo demografico, integrando gli standard urbanistici al fine di migliorare la qualità urbana e la qualità della vita dei cittadini;
• norme che consentono e favoriscono uno sviluppo ecologico dal punto di vista urbanistico ed edilizio;
• un riequilibrio del territorio mediante interventi tesi alla tutela ambientale e al riassetto urbanistico resosi necessario in conseguenza dello sviluppo degli ultimi anni;
• uno sviluppo urbanistico ed edilizio armonioso.
“L’attenzione dell’amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco – è incentrata sull’ambiente e la sua tutela, prestando maggiore attenzione alla valorizzazione di aree di interesse naturalistico tramite percorsi ecologici e parchi e la protezione dell’area a rischio idrogeologico; sulla zona rurale e agricola con il potenziamento dell’agricoltura e la tutela del territorio da essa impegnato; sulle attrezzature, anche a valenza sovracomunale, che possano riequilibrare il rapporto tra residenze e servizi. La nostra discussione si è basata sulla valutazione dei fatti e sull’analisi dei dati con il piano che deve essere adeguato alle necessità ed alle opportunità della città. Posso assicurare che tutte le procedure in capo agli uffici dell’ente verranno espletate nella maniera più rapida possibile”.
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