giovedì 28 Novembre 2024
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Da un’idea di Sergio Sbarra il “Festival Of Italian Cuisine” nel Connecticut

BRANFORD CONNECTICUT. Branford: Il “Festival Of Italian Cuisine” parte col botto. Per la prima edizioni premio alla carriera al pluristellato Alfonso Iaccarino e #4mani tra lo chef resident Marco Giugliano e lo stellato Giuseppe Di Iorio.

Una serata per celebrare la cucina italiana dall’altra parte dell’oceano.
Questo in sintesi il senso del “Festival Of Italian Cuisine” che si terrà il prossimo 28 luglio presso lo “Strega Restaurant” di Branford nella regione del Connecticut.
Il neonato Festival nasce da una idea di Sergio Sbarra (avvocato civilista del Foro di Nola (NA) conosciuto nel mondo food come l’Avvocato Gourmet) con l’intento di mettere in luce e, quindi, premiare, in ogni sua edizione, uno chef italiano che si è distinto nel mondo per la sua arte ai fornelli.
Il prossimo 28 luglio, quindi, si terrà una edizione zero, dove ci sarà innanzitutto un pranzo raffinatissimo, ovvero un #4mani di pregio tra Marco Giugliano (#chefresident dello Strega di Danilo Monngillo) e Giuseppe Di Iorio (chef stellato dell’Aroma Restaurant” di Roma).
Al termine del “Dining with the Stars” (questo il nome del primo pranzo del neonato Festiva, ndr.) verrà premiato Alfonso Iaccarino, ossia la storia della cucina italiana e noto patron di uno dei ristoranti più belli del mondo… il “Don Alfonso 1890” i cui fornelli oggi sono di pertinenza di Ernesto Iaccarino, figlio di Alfonso.
“Le storie italiane negli USA, sono occasione di grande orgoglio ed amor patrio per me”. Dichiara Alfonso Iaccarino che prosegue: “Nel rispetto dei grandi sacrifici che le famiglie emigranti hanno fatto, mio nonno Alfonso compreso, e di tutti i miei parenti che ci vivono.
Sono orgoglioso di essere ospite a Bradford di Danilo Mongillo e del Ristorante Strega –conclude Don Alfonso- per ricevere questo meraviglioso Premio e ringrazio l’amico Sergio Sbarra per l’idea avuta”.
Interessanti anche i commenti dei protagonisti del 4 mani del Dining with the Stars.
“Quando si va lontano da casa –spiega Giuseppe Di Iorio, chef stellato del ristorante “Aroma” sito sulla terrazza del “Palazzo Manfredi di Roma con vista sul Colosseo, ndr.- l’emozione cresce e ci si fa in quattro per offrire il meglio a quanti si aspettano il massimo dalla serata che ci vede protagonisti.
Cucinare nella cucina del giovane Marco Giugliano –prosegue Di Iorio- è per me una vera gioia e preparare i miei piatti sapendo che verranno mangiati dal Maestro Iaccarino mi da enorme orgoglio.
Voglio ringraziare –termina lo chef laziale- il mio amico Sergio Sbarra ed il patron dello Strega Danilo Mongillo per aver pensato a me come chef da coinvolgere per questa prima edizione del Festival”.
Chi invece è abituato all’aria americana è il resident dello Strega: “Gioco in casa –esordisce euforico Marco Giugliano, resident dello Strega che vanta esperienze in tanti pulistellati tra i quali “Taverna Estia” di Francesco Sposito ed i “Quattro Passi” di Tonino Mellino, ndr.- ma ascoltare nomi come quello di Alfonso Iaccarino dà i brividi. Pensare che lui proverà un mio piatto non mi fa dormire tranquillo. Non vedo l’ora di stringergli la mano.
Cucinare, poi, spalla a spalla con Giuseppe Di Iorio –termina lo chef nolano, Giugliano è originario di Nola (NA), ndr.- sarà una esperienza bellissima”.
Preoccupato ma felice è, invece, il patron dello “Strega Restaurant” che ospiterà questa prima edizione del Festival. “Quando Sergio mi spiegò la sua idea di evento –esordisce Danilo Mongillo- eravamo nella mia Puglianello (BN) ed io pensai… questo è pazzo, sarà impossibile realizzare un evento simile. A distanza di qualche mese devo dire che, con lo sforzo di tutti, forse ci stiamo riuscendo.
Noi, però, non vogliamo fermarci –prosegue Mongillo che è sannita doc eche si è spostato a Branford qualche anno fa con sua moglie che, dopo una vacanza, rimase folgorata da quella terra, ndr.- ma desideriamo bissare ad ottobre con una seconda edizione del Festival.
Non riesco a dire altro –termina Mongillo- avere tutti questi maestri della cucina nel mio piccolo ristorante mi emoziona molto”.
Le ultime parole sono, dunque, per l’organizzatore del Festival in questione.
“Quando per la prima volta incontrai Danilo Mongillo patron dello Strega –afferma deciso Sergio Sbarra, civilista di San Gennaro Vesuviano (NA) con passato da giornalista e passione per la buona cucina, ndr.- eravamo nella sua Puglianello (BN) e subito ci confrontammo sulle nostre idee di evento gastronomico in America.
Il primo incontro lo ebbi con il mio amico Marco Giugliano, chef dello Strega che ha posto le basi affinché tutto avvenisse.
Quest’evento –continua Sergio Sbarra- è una tappa propedeutica ad un vero e proprio Festival che arriverà in ottobre e che sarà divisa in tre giorni. Avremo un giorno dedicato allo street-food ed alla pizza, il secondo ai finger-food ed alla pasta ed il terzo ad un pranzo di gala con chef stellati.
La manifestazione odierna rappresenta per me un grande orgoglio in quanto sino a ieri ritenevo impossibile per me organizzare di gastronomia e cultura all’estero.
Desidero, quindi, ringraziare –termina Sbarra, che nel mondo food è noto come Avvocato Gourmet- il proprietario dello Strega Restaurant per il grande sforzo economico”.
Partner di questo primo Dining with the Stars saranno le aziende EthicaWines (che fornirà i vini), la Goeldlin Collection di Nola (NA) (che ha realizzato sia le giacche per gli chef che le divise indossate dalla brigata di sala) e la Lilly’s Fresch Pasta (che fornirà la pasta).

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