A due anni dalla tragedia di Cutro, che il 26 febbraio 2023 costò la vita a 94 migranti, tra cui 34 bambini, la città di Marigliano ospita la “Carovana Verità e Giustizia per Cutro e le altre stragi”.
L’iniziativa si terrà il 20 febbraio a partire dalle ore 16 presso la scuola di italiano per stranieri attiva nel Castello Ducale in piazza Castello e rappresenta un importante momento di riflessione e mobilitazione per la tutela dei diritti umani e la richiesta di giustizia per le vittime dei naufragi nel Mediterraneo.
Di seguito il programma provvisorio della serata.
Ore 17 proiezione del docufilm Un mare di porti lontani di Marco Daffra
Ore 18 incontro con la Carovana Verità e Giustizia per Cutro e le altre Stragi, testimonianze e dibattito
Promossa da Carovane Migranti, Carovana Abriendo Fronteras, Rete Vesuviana Sociale (associazioni YaBasta!, Nova Koinè APS, SmallAxe, Melagrana), Mediterranea Saving Humans Napoli, RECOSOL – Rete Comunità Solidali, CNCA Campania, Convento delle Suore Vincenziane di Marigliano, CSA Ex Canapificio, Movimento dei Migranti e dei Rifugiati di Caserta e Coordinamento provinciale LIBERA Napoli, la Carovana si pone come uno spazio di dialogo e proposta per contrastare le molteplici forme di violenza subite dai migranti.
La strage di Cutro ha segnato un punto tragico nella storia delle migrazioni nel Mediterraneo. La tragedia si consumò a soli 150 metri dalla riva, lasciando un bilancio devastante. Da allora, le famiglie delle vittime, le ONG e le realtà antirazziste continuano a chiedere giustizia e verità.
Durante l’incontro a Marigliano verranno affrontate tematiche cruciali legate alla migrazione: la violenza nei viaggi, caratterizzata dai lager libici e tunisini e dalla brutalità della rotta balcanica; la violenza in mare, con respingimenti e deportazioni; la violenza burocratica e sociale, che ostacola l’accoglienza dignitosa e diffonde un razzismo sempre più esplicito.
Le realtà promotrici hanno sottoscritto un appello che rivendica un codice di comportamento chiaro in caso di naufragio o ritrovamento di corpi non identificati. Tra le richieste principali vi sono la raccolta dei dati ante e post mortem, il prelievo del DNA per l’identificazione, il rispetto delle volontà familiari per la tumulazione e il rimpatrio delle salme, nonché l’accoglienza degna per i sopravvissuti e i familiari.
La Rete Vesuviana Sociale si distingue per il suo impegno nell’accoglienza dei migranti e dei richiedenti asilo. Recentemente ha attivato uno sportello di accoglienza presso la stazione della Circumvesuviana di Poggiomarino e, in collaborazione con il V Decanato della Diocesi di Nola, sta avviando il progetto “A.M.A. – A Mani Aperte”, uno spazio dedicato al supporto delle persone migranti.
L’iniziativa a Marigliano vuole essere un appello collettivo a tutte le coscienze per costruire un mondo più giusto, solidale e rispettoso dei diritti umani.
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