Il nostro grido d’allarme, lanciato mesi fa, denunciano le Segreterie Regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI è stato completamente ignorato dalla Città Metropolitana di Napoli. L’interruzione del servizio avvenuta in queste ore è da addebitare esclusivamente a responsabilità oggettive e all’incapacità gestionale che stanno in capo alla proprietà della Ctp, ossia Città Metropolitana, un ente mal governato che, nel tempo, non ha saputo individuare soluzioni strutturali per rilanciare l’azienda.
Ieri, dopo l’ennesima riunione tenuta in Città Metropolitana, abbiamo dovuto registrare in tarda serata un comunicato congiunto, proprietà e azienda, con il quale si informa che, le presunte determinazioni circa gli interventi finanziari necessari da attuare, saranno individuate il giorno 13/09, ragion per cui, anche per il pagamento delle retribuzioni di agosto u.s., nessuna soluzione è stata trovata.
Nello stesso comunicato si informa che la Ctp provvederà a versare nei prossimi giorni ai dipendenti solamente una quota relativa agli stipendi in questione. Tutto questo è inaudito, lo stipendio è un diritto sacrosanto e deve essere garantito per intero! Quanto sta accadendo è grave e inaccettabile chiosano le Segreterie Regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI, la politica scellerata di Città Metropolitana sul trasporto pubblico locale non solo è frutto di una manifesta inadeguatezza mostrata dal 2015 ad oggi ma, con molta probabilità, di una malcelata volontà di “liberarsi” di una società con “troppi problemi” come la Ctp.
In data odierna, come FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI, durante la riunione avuta in Prefettura, abbiamo in premessa stigmatizzato l’assenza di Città Metropolitana al tavolo di confronto, una assenza che denota, ancora una volta, la superficialità e l’approssimazione utilizzata finora dalla proprietà nell’affrontare la grave crisi economico/finanziaria della Ctp. Un atteggiamento irrispettoso nei confronti delle Istituzioni, Prefettura e Sindacato, ma soprattutto nei confronti dei Lavoratori e dei Cittadini che pagano a proprie spese inefficienze di altri, con un servizio praticamente fermo peraltro in un periodo particolare dell’anno con l’apertura delle scuole.
A seguito del confronto avuto in Prefettura, non avendo avuto garanzie e risposte certe alla vertenza, concludono FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI, abbiamo chiuso negativamente la seconda fase della procedura di conciliazione alla quale seguirà la proclamazione della prima azione di sciopero congiuntamente ad altra azioni di protesta.
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