Il sindacato Csle ha chiesto al Ministero dell’ Istruzione e del Merito di
concedere ai docenti e al personale ATA della scuola la possibilità di potere usufruire dei buoni pasto così come avviene per il personale della Provincia Autonoma di Trento. “Qui, infatti, è stato possibile ottenere ciò che spetta loro di diritto” ha dichiarato il segretario nazionale della Csle Antonio Carmelo Labate, “e per questo chiediamo di potere estendere questa opportunità in tutto il territorio”. In Trentino i buoni pasto hanno un valore di 6 euro. Sulla vicenda dei buoni pasto il sindacato si è speso molto in questi mesi ritenendo tale possibilità per i docenti e il personale ATA un ulteriore riconoscimento per il loro impegno e sacrificio quotidiano nel mondo scolastico.
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