NAPOLI. “Sul disastro di Terra dei Fuochi l’impressione è che sia in atto un processo di deresponsabilizzazione collettiva da parte della società civile napoletana e casertana. Al di là dell’emotività del momento, che muove le persone e riempie le pagine dei giornali, nulla è cambiato ed i problemi restano sul tavolo. Lo scempio sui nostri territori è avvenuto sotto i nostri occhi, sotto lo sguardo stanco dello Stato ma anche della società civile: questo ci interroga come cittadini e come associazione.
Dalla fase della protesta è necessario passare a quella della proposta: le Acli della Campania sono disponibili a diventare collettori e sostenitori di azioni concrete da parte della società civile, al fine di valorizzare di nuovo i nostri territori e non farli morire.” Lo afferma la presidente regionale delle Acli della Campania Anna Cristofaro.
Le Acli della Campania hanno partecipato alla manifestazione #fiumeinpiena organizzata lo scorso 16 novembre a Napoli. Un grande successo di popolo che ci ha visti sfilare al fianco di associazioni, sindacati, movimenti, singoli cittadini contro il biocidio che è in atto da oltre vent’anni nella nostra regione. Il Congresso nazionale di Acli Terra, che si terrà a Caserta dal 12 al 14 dicembre prossimi, dedicherà parte del suo dibattito a questo tema, da un lato provando a ricostruire le responsabilità dei processi in atto e dall’altro rilanciando proposte concrete che siano in grado di rilanciare il territorio e di immaginare soluzioni di tutela dei consumatori.
La redazione
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