Somma Vesuviana. Dalle Rsu della Dema riceviamo una nota sulla situazione in fabbrica che di seguito pubblichiamo.
NON SI PUO’ ANDARE AVANTI IN QUESTO MODO.
Prendiamo atto che l’indecorosa gestione economica cui è sottoposta dema ha prodotto l’ennesimo disastro.
Pochi mesi fa, Il nostro amministratore delegato parlava di un necessario “andare avanti con le nostre
forze”.
Nei vari incontri tenuti dallo scorso mese ad oggi la RSU, alla presenza del dg e del capo personale, ha
ripetutamente chiesto quali azioni si potessero mettere in campo per evitare che si ripetesse quanto accaduto il mese scorso, sugli stipendi.
Siamo stati aperti e propositivi e cercheremo per quanto ancora ci sarà possibile di esserlo sempre.
Quello che non va davvero 8iù è la scarsissima attenzione verso ì dipendenti, il fingere di non prendere atto che quando 700 famiglie si trovano a vedere il proprio lavoro già svolto rateizzato ripetute volte , non siamo
dì fronte ad una fatalità . ma al fallimento ripetuto di un sistema organizzativo in tutta la sua complessità.
Un’ impresa ha come base la capacità di rispettare gli impegni presso i propri dipendenti , un’ impresa che
non lo fa e affronta anche la situazione con leggerezza è un lusso che in un momento come questo non ci possiamo permettere.
Grande è la preoccupazione e anche la delusione di tutte le maestranze verso una gestione che si annunciava discontinua rispetto al passato e che invece ricade negli stessi errori, con un’ impostazione che risulta essere persino più distante, verso Il proprio dovere minimo nei confronti dei lavoratori.
Non spetta a noi fare valutazioni, queste spettano al fondo d’investimento che ha lungamente scommesso
sulla nostra azienda…a noi spettano gli stipendi.
Ancora una volta con la conclusione della 182 ter la fortuna e non una saggia programmazione delle risorse,
saranno il paracadute per evitare un disastro.
Ma nell’anno difficile che ci aspetta è davvero immaginabile andare avanti in questo modo ?
In balia delle onde ?
Con operazioni discutibili sull’ utilizzo della cassa integrazione che altro non celano che insopportabili
rendite di posizione ?
Quanto ancora, tutto , si potrà reggere solo sul senso di responsabilità dei lavoratori ?
Intervengano a tutti i livelli le organizzazioni sindacali, appena sarà di nuovo operativo venga subito
chiamato in causa il governo.
Siamo di fronte ad un salvataggio di una realtà industriale o ad altro ?
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