Somma Vesuviana. Devolvere l’indennità di incarico per restaurare il complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo. Una richiesta singolare, ma importante quella che arriva dal direttore dei beni Culturali del trecentesco convento, Emanuele Coppola. Destinatari della richiesta il sindaco, Ferdinando Allocca, il presidente del consiglio Carmine Di Sarno, i consiglieri comunali, gli assessori, il direttore Generale Giuseppe Terracciano, e i dirigenti del Comune. A tutti Coppola ha fatto pervenire una lettera in cui chiede di “donare una mensilità per sostenere il parziale restauro del Complesso Monumentale Santa Maria del Pozzo”. Pochi giorni fa è partita la lotteria collegata al restauro, di un primo lotto funzionale del Complesso che si trova in condizioni di maggior degrado. Acquistando un biglietto di 10 euro si potrà partecipare all’estrazione di una Peugeot 206 Plus ma soprattutto si potranno raccogliere 81 mila euro da destinare ai lavori. Pochi se si considera che in base ad una prima stima ne servono almeno 130mila. Da qui l’idea di rivolgersi anche al mondo politico. “Si interviene per salvare l’ultimo tetto a falde inclinate in legno”, spiega il direttore nella sua missiva, “testimonianza dell’originaria conformazione delle coperture mediante una sapiente opera di consolidamento, nel pieno rispetto delle tecniche costruttive e dei materiali propri dell’antica fabbrica e dell’ambito territoriale in cui sorge”. Ragione che spinge Coppola ad invitare i destinatari del suo appello a “donare una propria mensilità di ruolo ed incarico politico alla nobile causa, affinché si possa raggiungere prima la somma necessaria di euro130.000 euro prevista per il primo intervento di restauro e permettere subito l’inizio dei lavori di somma urgenza”. Ma tutti i cittadini possono fare qualcosa per salvaguardare la chiesa che ha nelle sue cripte dipinti e strutture di epoca bizantina. Oltre ad acquistare i biglietti della lotteria, la cui estrazione è fissata per la Pasqua del 2010, è stato attivato anche un conto corrente destinato proprio a raccogliere fondi per il restauro. E’ possibile disporre un bonifico presso Unicredit banca di Roma– Somma Vesuviana, Piazza Vittorio Emanuele III Conto Corrente casuale “Salviamo Santa Maria del Pozzo” Iban n°IT 66 D03002 40251 000401159641. Fondi che salverebbero un bene prezioso, una chiesa la cui fondazione risale al 1510, quando la regina Giovanna I d’Aragona acquistò un vasto appezzamento di terreno con una piccola chiesa dedicata alla Madonna del Pozzo e fece costruire la struttura. Ma nella sala della chiesa sotterranea sono presenti anche affreschi “bizantineggianti” che risalirebbero al XI secolo. Opere che l’usura del tempo rischiano di cancellare per sempre.
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