mercoledì 19 Marzo 2025
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Consorzio cimiteriale, tolto il contributo di 15 euro per la manutenzione.

CERCOLA. Cimitero consortile intercomunali di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio: l’assemblea dei sindaci ha approvato il bilancio di previsione 2012 per la gestione dei servizi cimiteriali e non mancano le buone notizie. Innanzitutto è stato cancellato il contributo di 15 euro introdotto nel bilancio 2011. Questo “canone di pulizia e manutenzione”, era un ulteriore costo a carico dei cittadini per far fronte a non meglio specificate opere di manutenzione dei loculi. Tributo che aveva innescato un’accesissima polemica, tanto che gli stessi partiti politici che sostenevano le maggioranze comunali si erano scagliati contro questa improvvisa decisione. Ma grazie ai proventi prodotti dalla vendita di alcuni loculi si è raggiunto il pareggio di bilancio che ha permesso la cancellazione del contributo come conferma Antonio Scozzese, commissario prefettizio di Cercola che detiene la maggioranza delle quote consortili: “Abbiamo ritenuto non necessario per quest’anno richiedere il contributo ai cittadini: il bilancio non aveva criticità tali da richiedere ulteriori contributi”. Restano però dubbi sui cittadini che non avevano versato l’obolo per il 2011: “Per chi non ha versato il canone relativo all’anno scorso – spiega Scozzese – stiamo valutando se esiste la possibilità di avanzare un’azione ingiuntiva”. Ma la cancellazione del contributo non è la sola buona notizia emersa dall’assemblea dei sindaci, infatti è stata deliberata una procedura di recupero dei debiti pregressi del Comune di San Sebastiano al Vesuvio che non versa le proprie quote dal 2008. Ma alcune nubi offuscano il futuro del Consorzio cimiteriale poiché, nel piano di contenimento della spesa pubblica, entro il prossimo 31 dicembre gli Enti locali avranno l’obbligo di sopprimere i consorzi di servizio. Il dubbio è capire se quello cimiteriale rientri tra i consorzi denominati di servizio o tra quelli di funzione la cui caratteristica, in particolare per questi ultimi, è la funzione socio-assistenziale: “La norma che regola i cimiteri consortili non è chiara – continua il commissario – o, di certo si presta a diverse interpretazioni riguardo alla tipologia dei consorzi cimiteriali. A tal proposito il Cda del consorzio ha chiesto alla Prefettura di chiarire la specificità del Consorzio cimiteriale. Dovremmo – conclude Scozzese – comunque uscire da questa impasse quanto prima e cambiare l’attuale tipologia di gestione mantenendo l’esercizio a costo zero per i Comuni”. Tra i sindaci a favore della soppressione del Consorzio intercomunale si schiera Pino Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio: “La vigente normativa prevede la trasformazione del Consorzio – dice Capasso – il servizio – spiega – dovrà essere gestito direttamente dai Comuni mediante la stipula di una convenzione e l’istituzione dell’ufficio unico, con una ulteriore riduzione dei costi di gestione. Inoltre – conclude il sindaco – vorremmo realizzare un forno crematorio per l’incenerimento delle salme che servirà gran parte della provincia Napoli ed azzererà i costi di gestione del cimitero, riducendo anche gli spazi necessari per l’inumazione”. Per Antonio Zeno, il primo cittadino di Massa di Somma, territorio dove tra l’altro insiste fisicamente il camposanto, la forma di gestione non è un problema, piuttosto “Servono idee innovative che innanzitutto coprano i costi della gestione e permettano un servizio efficiente del cimitero”.

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