SAN SEBASTIANO AL VESUVIO – Successo di pubblico per Simone Cristicchi. L’esibizione del giovane cantautore è stata omaggiata da una cittadinanza inorgoglita per aver ospitato ieri, presso il Parco comunale, un talento di tale portata.
Un concerto rivelazione, che si è inserito bene nelle cinque giornate a favore della legalità e che La Provincia non ha perso per nessuna ragione al mondo. Il precariato, la voglia di abbattere inutili pregiudizi, la consapevolezza di dover lavorare duro per raggiungere la vetta. Cristicchi ha portato il suo pensiero tra la gente, ha fatto riflettere sotto una nuova luce sui problemi della nostra incoerente Italia, ha fatto ironia sul mercato discografico contemporaneo e ha continuato a cantare, sicuro di regalare agli spettatori una serata indimenticabile. Durante le due ore di performance ha mescolato momenti di riflessione a momenti di risa, lasciando dietro ogni battuta stupore ed incredulità. Vestito di tutto punto, giacca e pantaloni neri con cravatta e camicia bianca, non ha smesso di saltare, ballare e dimenarsi. I suoi cavalli di battaglia: Ti regalerò una rosa, L’Italia di Piero, Fabbricante di canzoni. Ma non si è negato il desiderio di cantare in napoletano “Era de maggio”, seguito da una scia di voci che facevano da coro. La gente innamorata della sua teatralità, di un ragazzo qualunque non involgarito dal successo. Perché così Simone appare alle persone e così è nella vita. Non nega ai suoi fans un autografo, non vieta di entrare nel suo camerino e sorride sempre. La Provincia ha tentato di intervistarlo, ma a fine concerto i suoi agenti lo hanno caricato in auto e portato via. In fondo anche lui è una star. A dispetto di quanto dice, ormai non è più bruco…è diventato farfalla.
Gabriella Castiello
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