Somma Vesuviana. Tredici anni di lavoro, tredici anni di collaborazione fattiva e instancabile che stanno restituendo alla città e al mondo un importantissimo scavi archeologico.
Un’immensa villa romana di epoca augustea. Quelli che ieri nel corso di una cerimonia sono stati ricordati a Somma Vesuviana negli scavi archeologici di via Starza Regina. Nel corso della manifestazione, cui erano presenti l’archeologo Antonio De Simone, Satoshi Matsuyama (Università di Tokyo), il sindaco Pasquale Piccolo, l’assessore alla Cultura Elena Terraferma, il consigliere regionale Carmine Mocerino e l’ex sindaco Vincenzo D’Avino (amministratore all’epoca in cui gli scavi sono ripresi nel 2002, dopo che la villa fu scoperta una prima volta, ma subito sotterrata per evitare furti e scempi negli anni ‘30) si è ribadito l’impegno di tutti a voler far sviluppare il sito, anche da un punto di vista economico, ed stata scoperta una targa che suggella il rapporto tra il comune e gli scavi.
“Questo è un momento di esaltazione della comunità cittadina”, ha esordito Mocerino, “un momento importante che testimonia quanto è stato fatto fino ad oggi e lo sprone per fare molto di più. Ho un sogno: identificare Somma nel mondo con la villa augustea. Potrebbe apparire un’operazione di marketing invece è il senso di orgoglio della nostra terra, una terra che ha bisogno di operazioni come questa per poter ripartire dopo aver ricevuto tante mortificazioni nel corso dei decenni. Il professore De Simone ha ricordato il sostegno delle amministrazioni passate e delle forze dell’ordine, abbiamo dimostrato che sappiamo vincere se si lavora in sinergia. Una ricetta che ha portato i risultati che oggi stiamo celebrando. Nulla sarebbe stato possibile senza la generosità e lo slancio dell’università di Tokyo, la loro intuizione di puntare su questa terra e noi abbiamo saputo rispondere intuendo che questa, forse, è l’unica speranza di garantire un futuro lavorativo alle prossime generazioni. Impedendogli di andare via. Sindaco, questa è la scommessa che la tua Amministrazione, e se mi consenti, la mia sta facendo. Grazie all’assessore Terraferma, al sindaco, ai consiglieri. Se ci vorranno sforzi e si otterranno i risultati economici sperati i vantaggi devono essere necessariamente per i figli di questa terra. Se questa speranza si tramuterà in realtà c’è spazio per tutti, ma vengono prima figli di Somma Vesuviana, è un impegno solenne che dobbiamo prendere nella consapevolezza che la strada è ancora lunga, ma tanto è stato fatto”. E il sindaco: “Siamo un’Amministrazione giovane, in carica da poco meno di un anno e subito abbiamo capito le potenzialità di questo posto che può essere valorizzato ancora di più come centro culturalmente e socialmente elevato. Vorrei ricordare i sindaci che mi hanno preceduto col loro impegno e fra questi Ferdinando Allocca che non c’è più e ringrazio tutti quelli che hanno lavorato continueremo a farlo con impegno”. Infine la Terraferma: “Il mio obiettivo è quello d’intercettare almeno il 10% del turismo di quei turisti che andando a visitare Pompei magari potranno fermarsi anche a vedere la villa Augustea a Somma Vesuviana. Abbiamo già superato le 80000 presenze, non escludo la possibilità di dare vita anche a dei percorsi notturni già dal 2015 in grado di far rivivere dal vivo la civiltà romana”.
DA CRONACHE DEL VESUVIANO DEL 12 MAGGIO
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