BRUSCIANO – Dal Comitato Civico pro Emergenza Rifiuti riceviamo questo intervento che di seguito pubblichiamo.
Da una parte della popolazione arriva un forte monito ad un appoggio fermo e deciso al piano De Gennaro. In controtendenza con le ormai quotidane manifestazioni di protesta della popolazione contro l’emergenza rifiuti e con particolare riferimento al sito di Marigliano, proprio da alcuni cittadini residenti nei paesi limitrofi alla cittadina vesuviana, si sta cercando di organizzarsi, per la creazione di comitati civici a sostegno al piano del supercommissario De Gennaro. Una solidarietà al commissario, maggiormente avvallata, soprattutto a seguito
degli ultimi sconcertanti episodi verificatosi nel sito di Boscafangone, uno dei luoghi indicati da De Gennaro come sito di stoccaggio per lo smaltimento di circa 90.000 tonnellate di rifiuti che verranno trattati come ecoballe. Un situazione che giorno dopo giorno si va sempre più
degenerando e che proprio attraverso la creazione di questi comitati, si spera possa portare ad una via di uscita pacifica e definitiva. Le prerogative sposate dai comitati vertono sulla messa in atto di iniziative che tengano presente in primis, la salute delle persone e salvaguardia
dell’ambiente, concetto che valga – ci tengono a precisare – sia per le ex discariche, che per i siti temporanei. Comitati che inoltre, ci tengono a puntualizzare, la loro iniziativa dal carattere del tutto ambientalista e che
prevede in essere un decollo immediato e controllato della raccolta differenziata e una forte accellerazione nel far partire il termovalorizzatore di Acerra. Posizioni queste, che alla fine non hanno nulla a che vedere con gli accesi fondamentalismi e forvianti integralismi delle ultime ore. Azioni, di eccessiva protesta, per altro cavalcate e
fortemente strumentalizzate da alcuni personaggi e che alla fine non fanno altro che peggiorare e ingarbugliare ulteriormente una situazione, che ormai viste le tante tonnellate di rifiuti riversate per le strade della nostra martoriata provincia, rendono il lavoro del commissario
sempre più difficile e impervio. Uno scempio che dura da 14 anni e che ha visto riversare senza alcun controllo rifiuti tossici e quant’altro in terreni agricoli, divenuti col tempo vere e proprie discariche a cielo aperto e visto
convivere la gente quotidianamente con roghi di immondizia che sprigionano diossina, il tutto tra l’indifferenza di una popolazione cieca e forse in parte anche tropppo conciliante. A questo punto visto il degenerarsi dell’emergenza, sembra giunto il momento di affiancare e
dare totale sostegno, senza particolari pregiudizi e recriminazioni, per giunta ormai del tutto superflue, al piano predisposto da De Gennaro. Un piano, che se pur con i suoi pro e contro, al quanto meno discutibili nei contenuti, nella situazione attuale resta l’unica e ultima ancora di
salvezza, per tentare di uscire da una crisi, che ci vede da mesi prigionieri dei rifiuti.
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