SOMMA VESUVIANA. Se a chiedere di fare chiarezza su una questione amministrativa (comandante polizia locale) sono tre consiglieri di maggioranza ed una ex consigliera della stessa coalizione (che rappresenta da capogruppo anche un altro esponente consiliare) allora che la situazione sia più complessa di come la vogliono far apparire è chiaro. Per questa ragione torniamo a scrivere della nota firmata dal segretario comunale Massimo Buono (nota interna n. 20218 del 17/08/2021) con cui si richiedeva ai Funzionari di categoria D notizie riguardanti la presenza dei requisiti per lo svolgimento dell’incarico di Comandante di Polizia Municipale.
Torniamo sull’argomento perchè ci ha colpito qualche passaggio sottolineato anche nella mozione presentata da Vincenzo De Nicola, Angelo De Paola e Vincenzo Neri e da Adele Aliperta. Mozione che, ricordiamo, hanno indirizzato al sindaco, al segretario comunale, al presidente del Consiglio e alla giunta e che andrà discussa nella prima seduta consiliare utile.
Avviso comandante Pm, mozione di tre consiglieri di maggioranza e un capogruppo
Nella lettera firmata da Buono, letteralmente è scritto che:
“L’amministrazione ha inteso programmare questa assunzione a tempo determinato, ex art. 110 comma 1, per la necessità di assumere un’alta specializzazione alla quale conferire le funzioni di Comandante della Polizia Locale (posizione organizzativa n°6)”.
Eppure agli atti del comune ad oggi non vi è alcuna deliberazione della giunta in tal senso. Ovvero non esiste nessun atto sulla necessità di assumere un’alta specializzazione alla quale conferire le funzioni di comandante, così come scritto dal segretario comunale nell’interpello (ricordiamo che questa figura c’è già in Comune, è il tenente colonnello Claudio Russo che è stato assunto due anni fa vincendo un concorso espletato proprio dall’attuale amministrazione comunale).
Non essendoci nessun atto del sindaco e dei suoi assessori dobbiamo desumere che tale necessità di assumere un nuovo professionista, o meglio tale “intenzione” (non siamo certi che tutto l’iter sia legalmente fattibile) sia frutto di una mera “interpretazione” del segretario comunale che più volte ha dimostrato la sua prontezza nel preparare gli atti del Comune di Somma Vesuviana. Il segretario comunale però non ha ruoli politici e quindi non può sostituirsi all’amministrazione comunale e decidere se vi siano necessità come quelle che lui prospetta nella nota del 17 agosto. Ad oggi l’Amministrazione ha solo, e semplicemente, manifestato con la delibera n° 59 del 16/7/21 la volontà di assumere un “istruttore direttivo di vigilanza” è evidente che non si tratta di quello che scrive Buono nella sua nota: Nessuna alta professionalità, nessun comandante della polizia locale, nessun responsabile POn6.
Ora non resta che attendere per capire quale decisione sarà presa a riguardo a Palazzo Torino. Ma intanto noi teniamo alta l’attenzione sulla questione ritenendo che un comandante della polizia locale, che sta svolgendo il suo lavoro e al quale è stato recentemente fatto anche un encomio ufficiale,non possa essere messo in discussione dalla “politica” proprio perchè sta effettuando controlli e verifiche che sono alla base della sua attività professionale.
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