PERUGIA. “CINEMA E PSICHE: PERCORSI, SUGGESTIONI, RACCONTI”, il titolo del convegno che si terrà giovedì 20 settembre al Cinema Méliès, Via della viola, 1 Perugia nell’ambito del Perso (Perugia Social Film Festival) organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione pubblica. Ospite dell’importante dibattito uno psichiatra ottavianese autore di numerose pubblicazioni, Massimo Lanzara che tanto ha scritto proprio sul tema alla base del convegno, con lui un autore che ha filmato il disagio mentale e lo ha inserito nelle sue sceneggiature, e dal Direttore di un festival di cinema breve, l’AsFF, curato da persone che si riconoscono nella condizione autistica.
Il Convegno rientra in una serie di iniziative promosse dalla Regione Umbria, Assessorato alla Salute, Coesione sociale e Welfare, dedicate ai 40 anni della Legge 180/78: “180 gradi di futuro: l’Umbria riflette sulla Legge Basaglia”.
Cinema e Psichiatria, un rapporto lungo un secolo e dalle molteplici valenze. Sin dagli albori del secolo scorso il Cinema ha contribuito al costruirsi di una narrazione della malattia mentale, dando una forte impronta all’immagine di tale mondo via via stratificatasi nell’immaginario collettivo.
Cinema che usa la Psichiatria, Cinema che narra la Psichiatria.
A un certo punto della storia, poi, anche la Psichiatria ha usato il Cinema, per raccontarsi, per pensarsi, per immaginare diverse direzioni e virate di rotta. Ma anche per costruire inclusione sociale, coinvolgendo pazienti in percorsi di costruzione di rassegne e festival.
Giunti alla IV Edizione del PerSo Film Festival, in quanto festival di cinema documentario a tematica sociale organizzato da una realtà che ha nella Psichiatria la sua mission, ci sembra giunto il momento di affrontare l’argomento nelle sue sfaccettature più diverse.
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