lunedì 16 Settembre 2024
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Cimitile. Arrestato rapinatore seriale: terrorizzava le coppiette

Arrestato rapinatore seriale a Cimitile. I carabinieri hanno fermato Alessio Galdieri, di 19 anni, domiciliato a Camposano, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 28 aprile scorso dal Tribunale di Nola. Il giovane è accusato di due rapine armate e di lesioni personali aggravate. La prima sarebbe stata commessa a Roccarainola il 24 aprile scorso ai danni di uno studente 26enne di Cimitile, M.E., mentre si trovava a bordo della sua auto con la fidanzata, una 26enne di Cicciano. Poco dopo la mezzanotte, in via Santa Lucia di Roccarainola, con il volto coperto da passamontagna e sotto la minaccia di una pistola, il giovane aveva aggredito con calci e pugni lo studente, rapinando la somma di 400 euro, tre cellulari e due orologi.

La seconda rapina imputata al 19enne finito in manette è avvenuta sempre la notte del 24 aprile, circa un’ora dopo, nei pressi del cimitero di Camposano. Il rapinatore, sempre con il volto coperto da passamontagna e sotto la minaccia di una pistola, aveva aggredito con calci e pugni T.A., studente 24enne di Nola, mentre si trovava a bordo della sua auto con la fidanzata, una 23enne di Cicciano, facendosi consegnare il portafogli, due cellulari ed un mixer impianto audio per auto del valore di 800 euro. I carabinieri hanno anche rinvenuto in un campo agricolo di Camposano, non distante dal luogo di consumazione di una delle due rapine, la pistola-giocattolo, due paia di guanti ed i due passamontagna utilizzati nelle rapine.

La Lancia Y10 utilizzata per la commissione delle due rapine, è intestata ad un 24enne di Camposano, sorvegliato speciale e ritenuto affiliato al clan camorristico Di Domenico, operante nell’area nolana. La vettura, di colore grigio, è risulta essere quella effettivamente utilizzata per le due rapine. L’immediata perquisizione domiciliare nei confronti di Galdiero ha permesso di sottoporre a sequestro gli indumenti utilizzati dallo stesso per compiere le due rapine. Gli abiti sequestrati sono stati inoltre riconosciuti dalle due vittime.

La redazione

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