Dismesso il depuratore di Marina Grande a Sorrento. L’impianto, trasferito in gestione a Gori nel 2002 e oggetto di numerosi lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione che lo hanno reso in grado di operare per oltre un ventennio, chiude definitivamente. Grazie agli interventi progettati ed eseguiti da Gori, infatti, i reflui provenienti da parte del territorio comunale di Sorrento sono adesso collettati all’impianto di Punta Gradelle: un depuratore all’avanguardia, realizzato dalla Regione Campania e da marzo 2023 entrato in gestione Gori, con un trattamento depurativo di ultrafiltrazione di ultima generazione. Un intervento storico per la Penisola Sorrentina ed il Golfo di Napoli e un passo importante verso la valorizzazione del territorio, celebrato stamane insieme al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha anche effettuato un sopralluogo presso alcune delle infrastrutture realizzate.
“Un’opera strategica per il nostro territorio. Abbiamo realizzato un tunnel che consente di collegare la rete fognaria del comune di Sorrento all’impianto di Punta Gradelle, completando lo schema depurativo della Penisola Sorrentina. L’opera è parte del progetto più generale della Regione Campania che punta a rendere balneabile tutta la fascia costiera, dal Volturno fino a Sapri. Tra i punti più delicati c’era il Golfo di Napoli, a causa dello sversamento del fiume Sarno, dove siamo intervenuti potenziando i depuratori dei comuni di Angri e di Scafati; stiamo attualmente lavorando anche per il collettamento dei reflui di Torre del Greco, al fine di raggiungere un risultato straordinario per le nostre coste” dichiara il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
A seguire, la presentazione degli interventi presso il Teatro Tasso, con un approfondimento dedicato alle altre opere realizzate in Penisola Sorrentina. Presenti anche il Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il Presidente di Gori, Sabino De Blasi, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, la funzionaria della Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli, Brunella Como, il Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola, e il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo. L’evento, moderato dal giornalista Antonino Pane, ha rappresentato un momento di condivisione con la comunità. Hanno partecipato, infatti, oltre 200 studenti provenienti dalle scuole superiori del territorio, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni ambientaliste, ai sindaci e ai cittadini.
“Questo traguardo è stato reso possibile grazie alla sinergia tra la nostra amministrazione comunale, la Regione Campania, l’Ente Idrico Campano e Gori – sottolinea il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola – Un grazie ai miei concittadini che hanno sopportato in questi anni, con grande senso di responsabilità, i disagi legati ai cantieri. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di liberare Marina Grande, uno dei borghi probabilmente più belli d’Italia, imprigionata dagli anni Cinquanta in una geografia dei luoghi che non le apparteneva. A noi, ora, il compito di progettare, attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi, la strada per un definitivo rilancio, per la vivibilità dell’area e per il benessere dei suoi abitanti”.
“La realizzazione di questi interventi rappresenta un eccellente risultato collettivo, raggiunto grazie alla sinergia tra territorio e istituzioni. Le Bandiere Blu che sventolano in Penisola Sorrentina testimoniano il nostro impegno concreto e gratificano anche gli sforzi per il risanamento del fiume Sarno e il recupero della piena balneabilità nel Golfo di Napoli, attraverso il completamento delle reti fognarie e il potenziamento del servizio depurativo. Lavoriamo per restituire ai cittadini la bellezza originaria dei nostri luoghi, contribuendo alla tutela delle risorse e al rilancio turistico” le parole del Presidente di Gori, Sabino De Blasi.
Nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici ed archeologici, Gori ha elaborato una soluzione progettuale che ha consentito un basso impatto sul tessuto urbano, coniugando tutela dell’ambiente ed ottimizzazione del servizio. È stato così garantito il recupero paesaggistico di Marina Grande, grazie alla dismissione del depuratore situato proprio alle spalle del borgo marinaro. Dopo attenti studi e valutazioni, è stato realizzato un collettore fognario di circa 530 metri situato all’interno di una galleria, per consentire il convogliamento a gravità dei reflui al depuratore di Punta Gradelle. La realizzazione di questo tunnel, al di sotto del centro storico di Sorrento, ha richiesto una serie di fasi lavorative altamente specializzate, a cominciare da uno studio geotecnico approfondito per esaminare le caratteristiche del sottosuolo, senza trascurare la logistica connessa alla gestione del cantiere in considerazione dei limitati spazi esistenti. Oltre alle opere in sottosuolo, è stato rifunzionalizzato l’impianto di sollevamento di Marina Grande e ne è stato costruito uno nuovo all’interno del vecchio depuratore; sono stati poi realizzati nuovi tratti di rete fognaria per convogliare i reflui nel nuovo collettore in galleria. Tutti i lavori sono stati condotti con forte e costante sinergia con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, visti gli importanti ritrovamenti rinvenuti in fase di scavo in Piazza della Vittoria e su Corso Italia.
“Questa giornata testimonia il grande lavoro che stiamo facendo, ormai da qualche anno, per uno dei territori più belli del mondo. Abbiamo il diritto e il dovere di dare il nostro contributo affinché questo continui ad essere il volto più bello non solo della Campania, ma anche dell’Italia. Oggi celebriamo una tappa importante di un percorso che continuerà. Sappiamo che ci sono ancora delle criticità ma siamo consapevoli di avere l’energia e la competenza per risolverle, insieme alle amministrazioni comunali” il commento del Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.
“Questo intervento non solo contribuisce alla valorizzazione del paesaggio e alla tutela dell’ecosistema marino, ma anche alla creazione di un ambiente più salubre e gradevole per i residenti e per i visitatori. La scelta di realizzare un tunnel sotterraneo per il convogliamento a gravità dei reflui dimostra un approccio innovativo e attento all’ambiente, garantendo al contempo un’adeguata gestione del servizio idrico. L’impegno del Governatore Vincenzo De Luca e la sinergia tra Ente Idrico Campano, Regione Campania e Gori, si sono rivelate ancora una volta virtuose e fondamentali per portare a termine questo progetto ambizioso che, oltre a migliorare la qualità della vita per i cittadini, permetterà il recupero e la riqualificazione del suggestivo borgo di Marina Grande” conclude il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
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