Sant’Anastasia. Da poche ore al lavoro il sindaco ha subito attivato due progetti importanti, il primo per la ristrutturazione dell’ex mattatoio, l’altro per la sistemazione e pulizia dei regi lagni. A comunicarlo è proprio il neo sindaco, Carmine Esposito, nel giorno del suo insediamento ufficiale a Palazzo Siano.
“Mi sono già interessato di due cose degne di attenzione”, ha spiegato, “ho prodotto la richiesta di finanziamento per la risistemazione dell’ex mattatoio comunale. Abbiamo chiesto due milioni di euro per sistemare la struttura, che oggi è un ricettacolo di rifiuti, e trasformarlo in una cittadella per i giovani e gli immigrati, dove ci sia una biblioteca telematica e piattaforma digitale. Possiamo sperare di ottenere il finanziamento per aprire uno sportello di servizi per gli immigrati regolari, ma per farlo bisogna recuperare il mattatoio, e nel progetto è stata inserita anche la realizzazione di un centro destinato ai giovani, dove contiamo di creare una biblioteca telematica, sportelli di servizi per i giovani, ma anche strutture ricettive che facciano da luoghi di aggregazione, come bar, pub o anche pure un ristorante”. L’altra vicenda riguarda l’ambiente.
“Ho preso parte ad una riunione con l’Arpac, il Consorzio di Bacino e altri sindaci”, ha aggiunto Esposito, “per fare in modo che anche la nostra città rientrasse nei fondi destinati alla bonifica dei regi lagni. E’ presto i lavori di pulizia cominceranno, nel lagno Spirito e in quello Sorbo”. Ma il sindaco ha anche parlato di altri temi “caldi”. “Ho verificato che la situazione amministrativa dell’Amav rasenta il fallimento”, ha spiegato, “è uno dei problemi più spinosi che dovremo affrontare e risolvere. Dovrebbe offrire un servizio efficiente e così far pagare meno tasse ai cittadini. E’ nata soltanto per essere un carrozzone politico clientelare, fosse per me la cancellerei subito, ma siccome è una società pubblica che risponde a responsabilità penali e amministrative noi capiremo dopo lo schema di bilancio come stanno le cose. Troverò una soluzione, ma senza nessuno spirito di vendetta, qui non si tratta di tagliare teste. Consiglio a chi si ritiene responsabile della gestioni fallimentare della società di andarsene prima che dovremo spostarli noi. Se ritengono di aver fatto il loro dovere restino al loro posto e prenderemo noi le decisioni a seconda di quello che leggeremo nelle carte”. Sulla macchina comunale, “Dalle poche cose che ho visto va totalmente rivoluzionata più di quanto ho detto in campagna elettorale. Non si tratta di licenziare nessuno, ma sicuramente la situazione va cambiata, soprattutto per quanto riguarda l’ascolto dei problemi dei cittadini. Vanno recuperati gli spazi per ascoltare le persone, non che questo Comune debba ricevere migliaia di cittadini al giorno, perché dobbiamo lavorare e trovare il tempo di approfondire, ma la gente ha tanti problemi e si aspetta che rimettiamo in moto il meccanismo civile di confronto istituzione con i cittadini e lo faremo”. E infine riguardo la giunta. “Gli assessori avranno le caratteristiche che ho ribadito in queste settimane”, ha concluso Esposito, “i nomi sono secondari. Non siamo nei salotti di Montecitorio quindi non capisco tutta questa attenzione sui nomi sono cose che soddisfano soltanto le polemiche e la voglia di chiacchierare. La giunta è uno strumento di lavoro, le responsabilità spettano al sindaco, sceglierò molti giovani, donne e non mi farò condizionare nè dai partiti nè dai consiglieri. So però che ci sarà un assessore alla Sicurezza e sarà una persona che fa parte delle forze dell’ordine”.
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