lunedì 16 Settembre 2024
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Castellammare,frana di fronte al Famous Beach: è allarme

CASTELLAMMARE DI STABIA. Dopo la frana di fronte al “Famous Beach” continua l’allarme idrogeologico nel territorio. E le piogge che si sono seguite in questi giorni hanno finito per aggravare una situazione già di per sé allarmante. Sul punto è intervenuto anche la politica di centrodestra che inveisce contro Regione, Provincia e Comune. “La città di Castellammare – spiega Antonio Sicignano, esponente del Pdl e vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà – sta vivendo una grave crisi idrogeologica. Gran parte della città è ormai a rischio allagamento ed il centro antico versa in una condizione allarmante”. “Tuttavia – continua Sicignano – è ancor più preoccupante la situazione della zona prospiciente al fiume Sarno. Infatti è davvero inaccettabile che, nonostante tale parte della città subisca ad ogni pioggia inondazioni continue il comune rimanga inerme”. A detta dello stesso Sicignano, una soluzione alla vicenda era stata suggerita dalla “Commissione Parlamentare di inchiesta sulle cause dell’inquinamento del Fiume Sarno” durante la XIV legislatura. Commissione che, tra l’altro, non è stata prorogata nell’ultima legislatura per decisione dell’attuale ministro all’Ambiente Pecoraro Scanio. “Si era pensato, comunque, in tale sede – spiega Sicignano che è stato consulente della citata commissione – di ragare l’asta fluviale del fiume al fine di rimuovere uno spessore di tre metri di sedimenti, accumulatisi negli anni sul letto del corso fluviale. Non comprendo le motivazioni per cui tale soluzione, ancora oggi, non viene concretizzata”. Riguardo la frana della scorsa notte di fronte al Famous Beach Sicignano commenta: “Tale vicenda testimonia in maniera evidente il fallimento delle politiche ambientali perseguite, di comune accordo, dal Sindaco di Castellammare, dal Presidente della Provincia, dal Presidente della Regione, e dal ministro Pecoraro Scanio. Ricordo ancora quando quest’ultimo, all’indomani dell’elezione di Prodi, sottolineò, con riferimento alla zona costiera, che tra i punti del programma vi era “il risanamento dei costoni pericolanti ed il rilancio del turismo in un’area da sempre a rischio frane”. Ha fatto bene il nostro ministro – continua ironico Sicignano – a candidarsi in Puglia e non in Campania”. Conclude Sicignano: “come Circoli della Libertà della Campania, stiamo avendo, da parte di esponenti di rilievo del mondo politico nazionale, sempre più adesioni alla proposta, avanzata nelle settimane scorse, di costituire, con la prossima legislatura, una Commissione Parlamentare sull’emergenza ambientale che sta vivendo la Provincia di Napoli. Commissione che indaghi soprattutto sulla messa in sicurezza del costone roccioso antistante la statale sorrentina”.

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