Somma Vesuviana. E’ il tormentone di questi giorni sui social network. La versione di “Faccetta Nera” cantata da Carmine Di Sarno, presidente del consiglio di Somma Vesuviana, infatti sta girando in rete, con la velocità che solo internet può dare ad immagini e notizie, suscitando da un lato polemiche politiche e dall’altro l’ilarità degli internauti. Non solo, ma l’opinione pubblica in paese sembra per certi versi spaccata. C’è infatti chi pensa che si stia dando troppo spazio al gesto e chi invece ritiene che lo stesso sia grave e meritevole di condanna. Lui, ribattezzato per l’occasione “Macchietta Nera”, si schiera con i primi ed annuncia provvedimenti contro chi “ha postato il video violando la privacy”.
Presidente Di Sarno, lei è per certi versi “famoso”. I media nazionali (tra cui Repubblica n.d.r.) hanno postato il video in cui c’è la sua performance canora?
Guardi al momento non ne so niente. Purtroppo con questa storia si sta esagerando. Va bene lo scherzo, lo sfottò e tutto il resto, ma la polemica politica mi sembra alquanto esagerata.
Lei però ammetterà che fa impressione vedere un rappresentante istituzionale fare il saluto romano nelle stanze del Comune?
E’ una goliardata fatta qualche anno fa. Purtroppo non si è capito il senso dello scherzo e si è voluto forzare la mano per speculare politicamente. I problemi reali sono altri.
Sì però lei, avendo militato nel Msi, anche se poi ha seguito Fini nella “svolta di Fiuggi”, qualche sospetto a chi guarda il video lo fa venire?
E’ assolutamente sbagliata l’interpretazione. Io sono e sarò sempre contro il nazifascismo. La mia storia personale parte dalla Democrazia Cristiana. Quando poi ho capito che questo partito era allo sbando ho lasciato per il Movimento Sociale. Poi sono approdato in An e nel Pdl. Ciò non vuol dire che io sia fascista. Penso che sia chiaro a tutti il concetto.
Allora è stata una leggerezza?
Nemmeno. Diciamo che a me “Faccetta Nera” piace come canzone, come musicalità. E’ un motivetto da cantare sotto la doccia e non un inno all’odio o quant’altro. Ripeto, la mia storia personale dice tutt’altro rispetto alle polemiche strumentali di questi giorni.
Lei ha intenzione di prendere provvedimenti per chi ha diffuso il video?
Sto valutando eventualmente se denunciare chi ha leso la mia privacy.
Gaetano Di Matteo
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