“Attacco mediatico contro di noi”
“In questi giorni si sta verificando una terribile campagna di aggressione mediatica pseudo-giornalistica contro il Partito Democratico, alla vigilia di una campagna elettorale delicata. Una operazione camorristica e squadristica contro di noi che parte dal tema della gestione dei rifiuti”. Queste le dichiarazioni di Vincenzo De Luca, intervenuto oggi con una lunga diretta sulla sua pagina Facebook per commentare la vicenda che vede coinvolto il figlio Roberto, assessore al bilancio al Comune di Salerno, indagato per corruzione.
Stiamo buttando fuori dalla Campania la camorra. Due anni fa, la Regione Campania ha stipulato un protocollo di legalità con A.N.A.C. (Autorità Nazionale Anti Corruzione), la prima ed unica regione d’Italia. Il senso di questa ignobile operazione di aggressione contro di noi è una vergogna nazionale.
Una riflessione più generale
Il governatore prosegue con una riflessione più ampia: “Vedete a che punto è ridotta la democrazia italiana: una persona per bene deve vivere nella paura di sabotaggi, di manovre occulte. Ormai la gente normale scappa dalla vita politica. Chiederemo nei prossimi giorni che siano accesi i riflettori su chi ha architettato tutta questa montatura. Manovre sofisticate e fake-news per condizionare e sconvolgere le elezioni. Pretendiamo chiarezza”.
Per come è ridotta la democrazia italiana, oggi la vera differenza non è più tra la destra e la sinistra, tra le bandiere di partiti politici, bensì tra gli uomini onesti, fra le persone che difendo i valori e gli ideali umani fondamentali, e i farabutti, i cialtroni, quelli che vivono di aggressione mediatica, quelli che fingono di condurre battaglie morali. La morale la si pratica non la si predica perché la morale nei salotti televisivi è semplice. Mantenere una linea di moralità quando ti misuri con la vita reale, con le contraddizioni della realtà, è cosa ben più complicata. Dai un esempio di moralità quando riesci a governare con rigore e trasparenza.
Respingiamo questa aggressione camorristica nei nostri confronti. Faremo ringoiare loro tutte queste falsità! – conclude De Luca.
L’attacco a Luigi Di Maio
Il presidente attacca anche Luigi Di Maio, invitandolo i 5 stelle ad un dibattito pubblico sui temi della trasparenza, della correttezza e della moralità pubblica. Il governatore definisce Di Maio come “un ragazzo che intasca 15mila euro mensili e parla contro la casta, offendendo la dignità di chi lo stipendio se lo suda con il lavoro”. Oggi la Campania è un modello nazionale di trasparenza, di onestà, di rigore nella correttezza amministrativa, e su questo piano non siamo secondi a nessuno. Siamo orgogliosi e fieri del lavoro che stiamo svolgendo.
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