Si sono incontrati martedì scorso, presso la sede dell’VIII Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Regionale – presenti i membri dell’organismo consiliare presieduto dall’onorevole Sebastiano Sorrentino, i tecnici dell’assessorato competente e quelli del settore Caccia dell’Amministrazione provinciale di Caserta – i rappresentanti delle associazioni venatorie di Napoli e Caserta, da anni alle prese con la questione di una disciplina più corretta e razionale dell’attività venatoria in Terra di Lavoro. Dopo ampia e approfondita discussione, alla quale hanno preso parte i presidenti degli ATC (Ambiti territoriali di caccia) di Napoli e Caserta, il presidente dell’VIII Commissione Sorrentino, e i consiglieri Mario Ascierto Della Ratta e Massimo Grimaldi, si è deciso che, per la stagione venatoria alle porte, l’Amministrazione di Terra di Lavoro procederà ad uno scorrimento della graduatoria per consentire l’accesso all’attività di quei cacciatori che, pur avendo ottenuto la residenza venatoria fuori della provincia di appartenenza, sono rimasti esclusi dalla prima selezione, i cui esiti sono stati resi pubblici lo scorso 9 luglio. Le “doppiette” napoletane saranno ammesse in luogo dei cacciatori casertani non in regola con il pagamento degli oneri di esercizio. La Provincia di Caserta ha anche assicurato che la mobilità sul proprio territorio sarà estesa a ottocento cacciatori, in luogo dei cinquanta – sessanta posti resi disponibili fino all’ultima stagione. “Un accordo – ha commentato il presidente dell’VIII Commissione Sorrentino – che soddisfa tutti, e che consente di ampliare la platea di quanti vorranno partecipare alla prossima stagione venatoria, eliminando le incomprensioni dal passato”.
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