Casalnuovo di Napoli – Incredibile lo stato di degrado in cui versano le stazioni ferroviarie di Casalnuovo della circumvesuviana gestite dall’Ente Autonomo Volturno, l’Eav, la società di trasporto pubblico locale in Campania.
Praticamente abbandonate a se stesse le stazioni di La Pigna, Salice, Talona e quella di via Roma. Locali sporchi, sucidi e imbrattati. Servizi igienici nella maggior parte dei casi inaccessibili, nessuna indicazione a causa del malfunzionamento dei tabelloni luminosi, i monitor sui binari sono praticamente distrutti.
Locali sostanzialmente vandalizzati, stazioni non presidiate, impossibilità per i cittadini di acquistare in loco i biglietti e in alcuni casi la macchina per vidimare i biglietti non funziona.
Forti disservizi per i cittadini di Casalnuovo. In qualche stazione si chiarisce che la convalida a mano del ticket di viaggio non è possibile e che, in caso di obliteratrice fuori servizio, bisogna farsi convalidare il biglietto dal capotreno. Impresa impossibile in alcuni orari e multe salate per i poveri malcapitati.
Addirittura presso la stazione di Salice l’Eav comunica che “la stazione non è accessibile alle persone con ridotta mobilità, la stazione abilitata più vicina è Parco Piemonte o Poggioreale”. In pratica i disabili che sono nei pressi della stazione Salice di Casalnuovo dovrebbero recarsi a Napoli o a Pomigliano per prendere il treno. La stessa cosa vale per la stazione di Talona in cui si comunica che i disabili devono recarsi a Parco Piemonte.
L’unica stazione di Casalnuovo in una condizione leggermente migliore pare essere quella di Via Roma, presidiata e con la obliteratrice funzionante.
Per il resto fili elettrici scoperti, vetri rotti, ascensori non funzionanti. Questo è il servizio offerto ai pendolari casalnuovesi. Questo è il servizio offerto nelle stazioni di Casalnuovo di Napoli dall’azienda di trasporto pubblico locale in Campania.
Un decadimento impressionante, al punto che recuperare i locali delle stazioni ferroviare Eav di Casalnuovo potrebbe costare un bel po’.
“Una situazione incresciosa – dice una cittadina – in inverno fa buio prima e fa davvero paura. Regione, comune, Eav facciano qualcosa”
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