domenica 20 Ottobre 2024
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Casalnuovo emergenza acqua, Gabriel Aiello chiede un tavolo di mediazione

Casalnuovo – Gabriel Aiello, Presidente di Casalnuovo Coraggiosa, ha denunciato con fermezza il metodo adottato da GORI per il recupero delle morosità, definendolo “spietato e inaccettabile”. Secondo Aiello, la pratica di mettere il sigillo al contatore unico condominiale in presenza di alcuni utenti morosi, sta causando gravi disagi all’intera comunità, togliendo l’accesso all’acqua anche a chi ha regolarmente pagato le bollette.

“Da qualche giorno, ben 400 persone del Parco Erika a Casalnuovo sono senza acqua”, dichiara Aiello, sottolineando che il provvedimento non fa alcuna distinzione tra chi è in regola con i pagamenti e chi no. Tra i residenti ci sono bambini, persone con disabilità e anziani, per i quali l’acqua è un bene essenziale e insostituibile.

Il debito condominiale accumulato è considerevole, con un importo di 880 mila euro, successivamente ridotto da GORI a 500 mila. Tuttavia, nonostante la riduzione del debito, GORI ha comunque provveduto a chiudere i rubinetti. “I condomini sono pronti a pagare”, aggiunge Aiello, “ma giustamente chiedono la contrattualizzazione personale e l’installazione di contatori individuali, per garantire una giusta ripartizione dei costi”.

Aiello fa appello al Sindaco affinché intervenga con urgenza e convochi un tavolo di mediazione tra GORI, l’amministrazione condominiale e le parti coinvolte. “400 persone senza acqua rappresentano un’emergenza sociale gravissima”, continua Aiello, “il Sindaco, anche in qualità di membro del Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano, deve agire tempestivamente, partendo dalla rimozione immediata del sigillo sui contatori”.

Pur riconoscendo che il Comune non ha dirette responsabilità nella vicenda, Aiello sottolinea il ruolo fondamentale che l’amministrazione locale può e deve avere come mediatore, per garantire una soluzione rapida e sostenibile per tutti i residenti coinvolti.

“Non è accettabile che in una comunità civile si arrivi a questo punto. L’acqua è un diritto fondamentale, e il dialogo tra le parti è l’unica strada per evitare che simili situazioni si ripetano”, conclude Aiello.

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