Sant’Anastasia . “Le ronde dei cittadini andrebbero organizzate per evitare lo scarico illegale di rifiuti”. Ne è convinto il dirigente del Pd, Franco Casagrande, che segnala la situazione di degrado in cui vive il quartiere Romani. Basta infatti fare un giro per via Romani, via Castiello, via Sellaro Grande e via Dante Alighieri per avere l’impressione di essere tornati indietro di mesi a quando l’emergenza rifiuti scuoteva Napoli e la sua Provincia. Pneumatici, lastre di eternit, vecchi mobili, sacchetti di spazzatura, sono soltanto alcune delle cose che è possibile vedere in bella mostra lungo le strade del quartiere periferico di Sant’Anastasia. “Quella delle ronde mi sembra l’unica soluzione possibile”, dice Casagrande, ex consigliere comunale, “lo so che questo significa ammettere il fallimento delle istituzioni, considerato che i cittadini da soli devono tutelare il territorio in cui vivono, ma davvero non so che altro suggerire, visto che l’intervento dell’amministrazione comunale stenta ad esserci. Il sindaco Carmine Pone continua ad occuparsi della centro della città dimenticandosi delle periferie. Non è possibile che ora una parte di Sant’Anastasia è pulita, che devo pensare che i rifiuti sono stati spostati dal centro alle zone periferiche? Eppure ogni volta che viene nelle chiesa dei Romani e i cittadini gli illustrano i disagi con cui sono costretti a vivere Pone promette sempre interventi che puntualmente non arrivano”. Un quartiere, quello dei Romani, dove sono tante le difficoltà. “Qui non c’è un luogo di ritrovo”, aggiunge, l’esponente del Pd, “non c’è un parcheggio, non esistono semafori e tutti corrono come pazzi rischiando continuamente di investire qualcuno. Esiste un’area vicino alla parrocchia che doveva essere requisita a bene pubblico, il sindaco aveva detto che se ne sarebbe occupato eppure finora non è stato previsto nessun provvedimento. Ma il problema più serio del quartiere è la spazzatura, i marciapiedi sono in gran parte impraticabili per via dell’immondizia, ci sono cumuli di rifiuti ovunque, occorrerebbe che certe zone fossero almeno illuminate, forse questo potrebbe scoraggiare gli incivili che continuano a scaricare qui ogni cosa. Non sto chiedendo i lampioni dell’illuminazione, anche se via Castiello ne ha bisogno, perché so che i costi sarebbero elevati ed occorre una programmazione della spesa e degli interventi, ma almeno dei fari da installare nei punti più sconosciuti. Un piccolo intervento che darebbe un segnale chiaro alla gente, l’idea che l’amministrazione comunale non l’ha abbandonata”. In effetti i rifiuti sono un po’ ovunque, e le foto che pubblichiamo lo testimoniano in maniera evidente. Una situazione che secondo Casagrande non può essere sconosciuta al Comune. “Basterebbe che il presidente dell’Amav, Ruggiero Granata, facesse un giro con la sua auto”, conclude, “Il più alto dirigente della municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti non può ignorare quello che accade in città. I marciapiedi di via Romani non vengono spazzati non so più da quanto tempo, mi chiedo dove vadano a finire i 174 mila euro che il Comune investe nell’Amav per il servizio di manutenzione del verde pubblico, che ne fanno se non forniscono nessun servizio alla città? Enormi problemi li crea anche la raccolta differenziata spesso i sacchetti diversificati dai cittadini secondo il calendario stabilito dall’Amministrazione non vengono ritirati nel giorno previsto ma con due giorni di ritardo”. Una situazione incresciosa che non vede fine nonostante i numerosi arresti che i carabinieri stanno effettuando in zona proprio per chi colpire chi sversa o trasporta rifiuti illegalmente.
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