Andare al museo e giocare al Nintendo. Succede a Napoli, nelle storiche sale di Capodimonte. Arte e videogiochi insieme per cimentarsi nella riproduzione di un Caravaggio o di un Pinturicchio. È Art Academy, il nuovo software del colosso giapponese che accompagna il visitatore nelle tecniche pittoriche classiche. Ogni domenica, fino al 29 maggio.
Imparare giocando, recita lo slogan dei più rinomati videogiochi. E così, console alla mano, lo schermo tattile diventa una tela e il pennino una matita o un pennello. Si tratta di un vero corso di disegno, assicurano gli esperti. Sono sufficienti meno di dieci lezioni per diventare un pittore d’altri tempi. Si spera. Una cosa è certa: si potranno analizzare da vicino e nei più piccoli particolari le opere della pinacoteca napoletana.
La Nintendo ha fornito al Museo di Capodimonte 30 console DSi XL, che saranno a disposizione dei visitatori interessati. Sono già tre i dipinti caricati, ma presto ne arriveranno altri, Andy Warhol e il suo Vesuvius compreso.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Nintendo Italia e sovrintendenza del Polo museale di Napoli, è solo il primo step per la struttura partenopea. Entro l’anno, infatti, Capodimonte andrà su Google Art, insieme ad altri 17 musei del mondo. Basterà un clic per ammirare da casa più di mille opere oppure passeggiare nei corridoi e nelle sale del museo. Un vanto per la Campania e per i cultori di realtà virtuali. Un’eresia, probabilmente, per i fan del Caravaggio live. L’importante è fare turismo.
Info e prenotazioni su http://www.museo-capodimonte.it/
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