OTTAVIANO. Botta e risposta, prima sui social poi con i manifesti. Oggetto del contendere la chiusura della sede Asl e i conseguenti disagi. Argomento assai complesso, ma cerchiamo di fare chiarezza.
Da una parte l’opposizione che aveva proposto al Comune di utilizzare i locali (già ristrutturati) dell’Ave Gratia Plena, dall’altra il sindaco Luca Capasso che replica: “Come ho già avuto modo di spiegare stamattina in diretta facebook, ieri io e la direttrice dell’Asl abbiamo effettuato un sopralluogo al complesso Ave Gratia Plena per allocarvi gli uffici Asl. Ripeto: lo abbiamo fatto ieri. Oggi prendo atto che all’opposizione piace la nostra idea. Arrivano sempre secondi”. Peccato, però, che il primo cittadino faccia riferimento al 7 dicembre, stessa data in cui la minoranza aveva già scritto ai vertici Asl Na 3 Sud, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e allo stesso Capasso per prospettargli la possibilità di utilizzare lo stabile di via Salita San Michele.
A questo seguono poi due post, uno di Felice Picariello, l’altro di Michele Saviano ed infine i manifesti.
Uno firmato dalle liste che sostengono Capasso: “Sempre nell’interesse della nostra città. Cari concittadini, ci comprenderete se non rispondiamo alle pretestuose e inconcludenti parole della minoranza presente in consiglio comunale che talvolta imbrattano i nostri muri, ma siamo concretamente impegnati a risolvere i problemi del nostro Comune. Ne approfittiamo per anticipare gli auguri di serene feste a tutti voi. I gruppi di maggioranza dell’Amministrazione Capasso”.
L’altro dell’opposizione: “Chiude il ‘poliambulatorio ASL’ di via San Leonardo per gravi motivi igienico-sanitari. Nei fatti la nostra comunità perde un altro presidio di servizi necessari la cittadinanza. Cosa ha messo in campo l’Amministrazione? Biglietti gratuiti per Palma Campania e ridicole offese per i consiglieri di opposizione. Facile non risolvere i problemi così. #almenounanno #nessunasoluzione #cittadiniabbandonati, i consiglieri cosiddetti sciacalli Andrea Nocerino, Felice Picariello, Michele Saviano e Francesco Ciniglio”.
Ma l’unico che ha ben pensato di ricostruire tutta la storia, dati e comunicati stampa alla mano, ripercorrendo gli ultimi tre anni, è stato il leader dell’opposizione Andrea Nocerino. E lo ha fatto con un post, un po’ lungo, ma dettagliato, in cui ricorda alcune cose a Capasso e ai suoi e soprattutto spiega agli ottavianesi perchè l’Amministrazione è “in ritardo ed ha perso tempo prezioso”. Tempo che ora porta ai disagi vissuti proprio dai cittadini ottavianesi.
“Leggo con amarezza sterili polemiche in merito alla chiusura del Poliambulatorio ASL di via San Leonardo”, scrive Nocerino sulla sua pagina ufficiale su Facebook, “Per la trasparenza e per il rispetto che da sempre nutro verso i cittadini di Ottaviano cercherò di fare chiarezza. Tutto nasce nel lontano Aprile 2015 quando, dopo insistenti voci di una chiusura del Poliambulatorio Specialistico e di un suo trasferimento a Palma Campania, si “minacciava di salire sulle barricate e venivano offerti i locali dell’ ex Giudice di Pace” per una rapida risoluzione del problema. (e riporta alcuni articoli di giornale dell’epoca, ndr) Dopo sei mesi, esattamente ad Ottobre del 2015, dopo svariati incontri da cui emergono “disponibilità al dialogo e al confronto “, la situazione persiste. (un altro articolo, ndr) Nel Gennaio del 2016 durante un consiglio comunale, al termine di un’accesa discussione sull’argomento, ci viene riferito in aula che l’amministrazione “ sta intervenendo immediatamente per evitare la chiusura del poliambulatorio e si sta predisponendo in merito una convenzione con l’ASL”. Esattamente dopo un anno dall’inizio delle trattative, e quindi ad Aprile 2016, l’ amministrazione, compulsata sull’argomento anche dall’opposizione, ripropone ancora una volta come unica soluzione, avallata anche dall’allora assessore Rianna, l’edificio dell’ex giudice di Pace in Viale Elena. Le trattative sono così «produttive» che la situazione peggiora, al punto che alcuni servizi fondamentali, quali l’ufficio per il rinnovo delle esenzioni, vengono trasferiti di fatto al presidio di Palma Campania. (Potete leggere il verbale del 9 gennaio 2016 del Consiglio Comunale) . A Settembre del 2016, sempre in Consiglio Comunale, ci viene riferito che il comodato è quasi pronto e che ci aggiorneranno di lì a poco, sottovalutando i lavori di consolidamento strutturale di cui necessita l’edificio di Viale Elena e cercando di trasferirne l’onere in capo all’ASL. (Altro articolo, ndr) A dicembre 2018, dopo appena tre anni da quando sono iniziati i colloqui con la ASL , i Nas chiudono il Poliambulatorio di via San Leonardo e trasferiscono tutti gli ambulatori, eccezion fatta per il servizio di guardia medica, a Palma Campania”. Dopo aver ripercorso la storia Nocerino arriva all’oggi, concludendo così: “Siamo quindi arrivati ai nostri giorni, giorni nei quali l’Amministrazione “sembra” riscoprire il problema, ricominciando a a parlare di alternative, alternative che non è riuscita a programmare in ben TRE ANNI E OTTO MESI, e quando l’opposizione, in un’ottica di collaborazione, avanza una proposta alternativa, chiedendo al Primo cittadino , e prim’ancora all’ASL di valutare la possibilità di un trasferimento dei servizi sanitari nell’edificio denominato AVE GRATIA PLENA, le reazioni sono delle peggiori. Si dice che l’Opposizione è in netto ritardo, che l’Amministrazione stava già valutando questa possibilità … La verità è che in ritardo , in netto ritardo è l’Amministrazione comunale, perché la politica è prima di tutto PROGRAMMAZIONE, HA AVUTO TUTTO IL TEMPO DI PENSARE AD UNA SOLUZIONE CONCRETA E DI ATTIVARSI PER REALIZZARLA, MA LO HA SPRECATO”.
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