Pomigliano/Castello di Cisterna. Sta per concludersi il processo per alcuni esponenti del clan Mascitelli, attivo tra Pomigliano d’Arco e Castello di Cisterna, accusati di organizzazione mafiosa e traffico di droga. Secondo gli inquirenti il clan, tra le altre cose, aveva costituito delle fiorenti piazze di spaccio nelle due città Vesuviane.
Processo clan Mascitelli: i fatti
Il 16 dicembre 2020 i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna arrestarono 21 persone in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. A finire in manette alcuni soggetti ritenuti vicini al gruppo camorristico facente capo a Bruno Mascitelli, detto “O’ Canotto” (ritenuto contiguo al clan Sarno, operante nel quartiere Ponticelli di Napoli e nei paesi dell’Area Vesuviana), gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti oltre a reati in materia di armi e contro la persona. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini Mascitelli, storicamente legato ai gruppi criminali dell’area orientale di Napoli, poteva contare su propri referenti locali che gestivano le piazze di spaccio all’interno dei quartieri di Castello di Cisterna e Pomigliano d’Arco.
Le tappe del processo: la sentenza è vicina
Richiesto il rito abbreviato, a seguito della requisitoria del Pubblico Ministero, durante l’udienza del 9 luglio 2021 l’avvocato Giovanni Calabrese, in relazione alla posizione del proprio assistito, ha chiesto al Tribunale di Napoli di sollevare questione di legittimità costituzionale in quanto avrebbe rilevato che un giudice componente del collegio giudicante del Riesame fu già Giudice per le indagini preliminari del medesimo procedimento. Dopo successivi rinvii, al 12 luglio 2021 e al 4 ottobre 2021, il processo dopo quasi un anno sta per giungere al termine. Giovedì 14 ottobre, infatti, è prevista l’udienza per le discussioni finali di altri due imputati dopodichè è probabile il rinvio per la lettura del dispositivo di sentenza.
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