sabato 23 Novembre 2024
HomeCronacaCamorra e politica, condannati l'ex sindaco Carpinio e il boss di Pontecitra

Camorra e politica, condannati l’ex sindaco Carpinio e il boss di Pontecitra

MARIGLIANO. Ad 8 anni di distanza il tribunale sancisce una verità rispetto agli eventi che condizionarono le elezioni comunali del 2015 a Marigliano. Chi visse quei giorni di campagna elettorale sentì parlare di episodi che avevano coinvolto l’allora candidato del centrosinistra (poi eletto sindaco) Antonio Carpino e alcuni personaggi legali alla criminalità organizzata nel quartiere mariglianese di Pontecitra. Fatti che già allora apparvero gravissimi e che stando ora alla sentenza del Tribunale di Nola portarono Carpino, che di professione è un avvocato, a battere prima alle primarie del Pd l’attuale sindaco Peppe Jossa e poi al ballottaggio l’esponente del centrodestra Filomena Iovine. Alla vigilia delle nuove elezioni, 5 anni dopo, Carpino fu arrestato. Oggi arriva la sentenza di primo grado che condanna l’esponente politico e Luigi Esposito, detto o’ sciamarr, boss di Pontecitra. Come riporta Cronache di Napoli in un ampio e puntuale articolo a firma di Achille Talarico “al termine di un lungo ed articolato dibattimento – e di una camera di consiglio durata quasi cinque ore – il primo rimedia 6 anni e 9 mesi, l’altro 7 anni. Si tratta di pene comunque inferiori rispetto alla richiesta del pubblico ministero Liana Esposito, oggi membro della Direzione Nazionale Antimafia, che si era espresso per 9 anni di reclusone a testa. I giudici hanno riconosciuto ad entrambi le attenuanti generiche infliggendo, però, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e quella legale per la durata della pena. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Bruno Spiezia, Francesco Picca ed Aniello Quatrano, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza che verranno rese note in 90 giorni, ha già annunciato ricorso in Appello. Gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli in primo grado di scambio elettorale politico mafioso con l’aggravante di aver agevolato le attività del clan dei ‘mariglianesi’”. Come dicevamo nel giugno 2019, a pochi giorni dall’annuncio di Carpino di volersi ricandidare a sindaco, lui e Esposito furono raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare a conclusione di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli ed effettuata dai carabinieri della Sezione Operativa di Castello di Cisterna. La tesi accusatoria era che l’ex sindaco avrebbe stretto un accordo con i gruppi criminali del rione Pontecitra per ottenere un gran numero di preferenze sia alle Primarie indette dal suo partito per scegliere il candidato sindaco che alle Comunali del 2015. “L’inchiesta, per la quale la posizione di Carpino era già stata archiviata ad ottobre nel 2018”, aggiunge ancora Talarico su Cronache di Napoli, “aveva ricevuto nel frattempo un sussulto con le dichiarazioni di altri quattro nuovi collaboratori di giustizia. Pentiti, dunque, ritenuti credibili come aveva invocato l’Antimafia nella Requisitoria, con l’impianto accusatorio che ha retto in giudizio. Tra gli elementi di accusa a Carpino, avvocato penalista e legale di fiducia all’epoca dei fatti contestati di diversi pregiudicati di Pontecitra, la presunta promessa di voler costituire una cooperativa di ex detenuti in cui assumere le persone indicate dai ras del quartiere. Inoltre, secondo quanto venuto fuori dai verbali degli stessi pentiti, avrebbe versato 10mila euro in due tranches – prima e dopo le elezioni – per ottenere il voto dei cittadini ‘controllati’ dai clan, circostanza questa, tuttavia, smentita in aula dallo stesso ‘sciamarro’”. Accuse che Carpino ha sempre rigettato, ma ora arriva la condanna dopo un processo durato quasi due anni e mezzo.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche