I reati contro la fauna selvatica continuano a essere sempre più frequenti, e con essi aumenta l’attività di monitoraggio dei Carabinieri forestali del Nucleo CITES del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli.
Un uomo di 76 anni di Calvizzano è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i seguenti reati:
Ricettazione
Furto venatorio
Maltrattamento di animali
Detenzione illecita di fauna particolarmente protetta
I militari del Nucleo CITES dei Carabinieri forestali di Napoli, in collaborazione con le guardie venatorie della LIPU di Napoli, durante un servizio mirato per la tutela della fauna selvatica, hanno rinvenuto a casa del 76enne otto cardellini e un merlo.
I cardellini erano destinati a fare da richiami vivi per nuovi esemplari, ma erano ospitati in condizioni precarie, in gabbie inadeguate che causavano sofferenze gravi e incompatibili con la loro natura.
Questi uccellini, molto verosimilmente, vengono catturati mediante impianti sofisticati allestiti durante i periodi migratori (primavera e autunno) con l’utilizzo di richiami elettroacustici. Rispetto ai congegni di alcuni anni fa, oggi questi mezzi di cattura stanno diventando sempre più sofisticati e di facile occultamento.
Il Gruppo Carabinieri forestale di Napoli è da sempre in prima linea nella lotta al bracconaggio, ovunque e sempre.
Nella provincia di Napoli, purtroppo, esistono ancora zone dove la cattura illegale è fiorente, danneggiando centinaia di piccoli uccellini di specie anche rarissime ed in via d’estinzione.

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