Ottaviano. Riproponiamo di seguito l’intervento del consigliere comunale Vincenzo Caldarelli sull’approvazione del Bilancio e del Piano delle opere pubbliche quest’ultima è la delega di cui si occupa.
Questo programma triennale non è un programma qualsiasi: diventa oggetto di discussione e di approvazione in un momento in cui, al dramma dell’epidemia, si è aggiunta a Ottaviano, la tragedia della morte di Vincenzo Lanza, dei feriti e della tremenda esplosione che ha devastato l’Adler e che minaccia di infrangere le speranze di decine di persone che temono di doversi aggiungere alle centinaia di infelici su cui incombe, come una nuvola nera, la paura di non trovare lavoro. In virtù di questo, oggi più che mai, dobbiamo fare in modo che questo programma triennale comunichi a tutta la comunità un messaggio di speranza, porti il “segno” di una intenzione che tutti noi condividiamo e dica chiaramente agli Ottavianesi che contribuiremo, insieme, ad avviare un corso nuovo della nostra storia, nel segno della memoria di quanto accaduto, consapevoli di dover rinnovare il modello del nostro sistema sociale per evitare che le tragedie si ripetano. Dobbiamo anche ricordare, a questo punto, che a quell’insieme di temi che chiamiamo “riqualificazione urbana” il sindaco avv. Luca Capasso ha riservato, fin dal suo primo mandato, un’attenzione intensa e costante, nella consapevolezza piena del fatto che essa è fondamento insostituibile dello sviluppo economico e, nello stesso tempo, del progresso morale e sociale della comunità. Assolvo anche io, come cittadino e come delegato ai lavori pubblici da 2 anni, l’impegno per tale compito, felice di poter assistere, tra i tanti, alla realizzazione del progetto “riqualificazione degli assi strategici”, finanziato dalla Regione Campania mediante fondi Europei per un totale di €4.764.714,06. L’opera in questione, la cui gara per l’affidamento dei Lavori si trova nella fase finale, prevede la risistemazione integrale degli assi viari Via Pentelete – via Roma; via G. Di Prisco- via Pappalardo; via Ferrovia dello Stato; via Cacciabella – Viale Cimitero. E’ superfluo spiegare perché le vie comprese nei quattro lotti sono “assi viari strategici”: in realtà questi “assi” non solo orientano, in ogni forma e ad ogni livello, il movimento interno della nostra città, ma si aprono anche ai flussi di comunicazione che si sviluppano lungo il territorio vesuviano quali l’agro nolano e l’agro sarnese, confermando il ruolo da sempre riconosciuto alla nostra città, ossia essere una stazione di congiungimento, attraversando il Vesuviano interno, Napoli, Sarno, Pompei e Castellammare. In questo contesto, la riqualificazione degli assi viari favorisce in ogni senso le attività commerciali – attualmente in difficoltà – e apre nuove prospettive di sviluppo. Mi preme dire che più che di “riqualificazione stradale” dovremmo parlare di una vera e propria riqualificazione “sociale”, perché gli interventi strutturali sui “luoghi” producono effetti non marginali sulla vita delle persone e sulla loro salute. E questo vale non solo per gli “assi viari”, ma per tutti i “luoghi” del sistema urbano.
Altro punto focale è la “riqualificazione” di Piazza Municipio, di Piazza Durelli e di Piazzetta Ammirati, di cui in fase di redazione il progetto esecutivo da mettere in gara a seguito della comunicazione da parte della Città Metropolitana di Napoli finanziante le opere in questione. Tali lavori non solo ricostruiscono nella loro completezza le immagini di “luoghi” storici della nostra città, ma li riportano al ruolo che essi hanno svolto da sempre: quello di essere centri in cui i cittadini si aggregano e diventano, nel senso più ampio e profondo, una comunità.
In aggiunta alle piazze sopracitate nella stessa ottica sarà inserita la sistemazione di via Riella, quella che ritengo essere una soddisfazione non di poco conto. Da sempre gli abitanti della suddetta strada riscontrano problematiche relative alla viabilità in senso più ampio. E’ indicatore di disagio, infatti, il fatto che ai residenti venga sottratta la possibilità di soccorso con mezzi di emergenza, date le dimensioni notevolmente ridotte della via in questione. Strada che tra l’altro manca di vie di fuga, indispensabili per la vivibilità degli abitanti. La risistemazione di via Riella mira a risoluzioni di problematiche che vanno ben oltre la viabilità. Di riflesso, dunque, nasce il progetto di riqualificazione di via Orte. La strada in questione affronta da molti anni, problematiche riguardanti lo sversamento delle acque bianche e reflue in una proprietà privata. Sembra scontato, quindi, portare alla vostra attenzione il disagio anche di natura igienico-sanitaria degli abitanti. In accordo con le richieste dei residenti, con tenacia e perseveranza siamo riusciti ad ottenere fondi da Città Metropolitana per la riqualificazione di Via Orte, nello specifico le fogne saranno collegate al collettore di via Paradiso. In aggiunta sarà messo in atto un potenziamento della rete idrica. Dunque, anche qui si mira a risolvere problemi che sono di antica data e che hanno arrecato danno al territorio, all’ambiente e alla vita sociale.
Fortemente voluto è stato il progetto di riqualificazione di Via Santa Teresa finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico connesso a fenomeni di allagamento del SS.268. Ancora una volta possiamo parlare di una rivalutazione non sono urbana ma anche ambientale e sociale in quanto, mira ad interventi di sistemazione che non solo elimineranno le cause di danni e di pericoli di vario genere rendendo più sicura la viabilità in strade, ma metteranno in sicurezza anche quelle parti che sono ancora oggi riservate alla produzione agricola di impianto familiare, ma non per questo meno importante e preziosa.
La riqualificazione di via Santa Teresa per un ammontare di €625.000,00 è stata discussa su un tavolo tecnico con l’Anas e i Comuni di Somma e di Nola. L’UTC di Ottaviano, redatto il progetto definitivo, lo invierà a quei due Comuni e all’Anas per le competenze specifiche e per concordare la richiesta, allo Stato o alla Regione, del finanziamento. Obbediscono alla stessa logica, la cura dell’arredo urbano: per tutte le strade sopracitate saranno avviati dei lavori di sistemazioni di panchine, cestini, verde pubblico, segnaletiche stradali e quanto di attinente e necessario per la completezza dell’opera.
In fase di completamento è invece la Strada di collegamento tra Via Perri e via Ferrovia dello Stato, la cui fine dei lavori è prevista entro un mese dalla data di ripresa a seguito della Sospensione per l’attivazione di misure di contrasto connesse all’emergenza Covid-19. L’opera in questione, fortemente voluta, nasce per dare vita ad una riqualificazione a più ampio raggio: oltre al consueto manto stradale, infatti, ci sarà la disposizione di una vera e propria piazzetta con annesso verde, arredo urbano e posti di stallo, a supporto dell’area mercatale, disponibili anche per donne in gravidanza e per disabili. Tutto ciò servirà a creare un potenziale punto di raccolta specialmente per i ragazzi che frequentano il Liceo Diaz presente a pochi mt, oltre che ad alleviare il traffico veicolare e garantire una maggiore percorribilità stradale.
In progetto, inoltre, la sistemazione integrale di via Recupe (dico “integrale”, perché verranno ristrutturati anche i muretti laterali), la realizzazione di aree verdi attrezzate per anziani e bambini e anche la creazione, in prossimità dei giardini su cui si affaccia il Palazzo Medici, di un’area destinata alla “sgambatura dei cani”. Il progetto per questa “area” rientra tra quelli finanziati dalla Città Metropolitana. Consentitemi di dire che abbiamo dedicato una cura particolare a questi ultimi progetti, perché l’arredo urbano e le aree attrezzate per anziani e bambini soddisfano le esigenze e le numerose richieste dei cittadini che, sono da sempre al centro della nostra attenzione e dei nostri provvedimenti.
Tutti possiamo notare che questi progetti mirano a un solo, importante obiettivo: restituire ad Ottaviano, la rete delle strade e dei “luoghi” che sono di vitale importanza e, nello stesso tempo, far “sentire” ai cittadini tutti che sarà fatto ogni sforzo perché su quella rete si costruisca un sistema di attività produttive, ancora più saldo, ancora più capace di dare lavoro. Questi obiettivi si possono conseguire con l’impegno di tutti, nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Concludo, quindi, dicendo che quanto detto è quanto avverrà. Un quadro generale delle opere che stanno prendendo e prenderanno forma sul territorio di Ottaviano. A queste associo sicuramente la volontà di voler fare altro, di voler fare del mio meglio per il nostro paese, assolvendo con estrema attenzione e impegno la delega affidatami consapevole dell’importanza che essa riflette sul nostro territorio. E a tutti quelli che condividono questa mia idea, ai funzionari degli Uffici Comunale, ai tecnici, a chi mette il suo impegno e il suo lavoro al servizio della comunità va il nostro grazie, intenso e sincero.
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