CERCOLA. Caffè e cappuccini tutti a spese della comunità: con una calamita sul contatore al bar “El Pacha”, la responsabile si abbassava il consumo di energia elettrica fino al 96%.
Scoperta e arrestata dai carabinieri della locale tenenza, Nunzia Vrilli, 36enne residente di Casalnuovo, titolare di una bar in via Don Minzoni, con l’accusa di furto aggravato continuato. Un danno ingente quello che aveva finora arrecato alla società di fornitura, oltre 3mila euro.
L’illecito quanto illegale escamotage del quale la signora “dei caffè” si era dotata da mesi era quello di un grosso magnete opportunamente posizionato sopra il contatore dell’Enel – azienda che gestisce l’erogazione dell’energia elettrica. Il sistema, rudimentale e spesso anche pericoloso, le consentiva così di liberarsi dei consumi di energia elettrica quasi al 100%: di ben 96% è emerso al controllo eseguito dai militari dell’arma locale e dai colleghi dell’aliquota radiomobile di Torre del Greco, insieme al personale dell’Enel. Hanno ispezionato tutti i locali dell’esercizio e, quando hanno osservato il contatore, sopra all’apparecchio hanno trovato una calamita, che con la sua forza magnetica esercitata sui meccanismi del contatore consentiva di abbassare il consumo del 96%. La donna è stata arrestata ed è al momento agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
di Patrizia Panico
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