Brusciano. Un simbolo, un ulivo, piantato nel quartiere della 219. Un simbolo per commemorare la strage di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Ieri nel trentennale di quel terribile attentato si è tenuto l’evento in due tappe organizzato dalle associazioni Mithril Art, Psicologi in Contatto e La Casa di Pat in collaborazione con il Comune. “È stato emozionante ascoltare le parole di don Salvatore Purcaro: “Così si sconfigge la mafia, costruendo il futuro”, come non essere d’accordo”, ha commentato il sindaco Giacomo Romano, “Emozionante piantare l’ulivo che ricorderà i nostri eroi uccisi dalla mafia il cui esempio è vivo e attuale, emozionante ammirare il quadro realizzato da Aleks Kishi, emozionante firmare il protocollo di intesa per la creazione del Rione Peppino Impastato, ed infine emozionante guardare del corto metraggio: “19 luglio 1992, Io Non Dimentico”.
Questa è Brusciano. Una comunità pulsante che vuole migliorarsi e noi insieme lo faremo”.
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