Napoli.Il 31 dicembre scorso è scaduto lo stato di emergenza definito a suo tempo per il territorio della provincia di Caserta e zone limitrofe, per fronteggiare il rischio sanitario connesso alla elevata diffusione della brucellosi ed il presidente di Confagricoltura Campania Michele Pannullo ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, al Sottosegretario Guido Bertolaso e a tutti i parlamentari campani per evidenziare la necessità di prorogare lo stato di emergenza, non essendo venuti meno del tutto i problemi che l’avevano determinata. Pannullo ha, inoltre, rimarcato che alcune difficoltà che si stanno già verificando a seguito della mancata proroga dello stesso e del relativo Commissariato, definito con l’Ordinanza n. 3634 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 Gennaio 2008.
Lo stato di emergenza ha scritto Pannullo – ha permesso di affrontare in modo del tutto straordinario sia la fase degli abbattimenti che quello della profilassi degli animali sani, attuando una specifica struttura interforze con personale dei NAS, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e della Sanità della Campania. Immaginare che tale impostazione possa venir meno quando sono ancora in corso ulteriori abbattimenti, vaccinazioni ed è appena iniziata l’erogazione degli indennizzi previsti dalla citata Ordinanza, oggi completamente bloccata, creerebbe un enorme disorientamento negli allevatori che stanno attuando con grande disponibilità il Piano di Risanamento, anche dopo le primitive resistenze stimolate ad arte da soggetti esterni alle Organizzazioni Professionali storiche.”
Per il Presidente di Confagricoltura Campania “la mancata proroga dello stato di emergenza e del relativo Commissariato potrebbe anche far sorgere difficoltà interpretative sugli indennizzi da riconoscersi a coloro che dovessero affrontare ulteriori abbattimenti nell’arco del 2009 e sul soggetto deputato alla erogazione degli indennizzi, già istruiti dall’attuale Commissariato in base alla citata Ordinanza del 07/01/2008.” Per questo motivo Pannullo chiede “una proroga di almeno sei mesi dello stato di emergenza e del relativo Commissariato, anche per completare l’approvvigionamento delle risorse stanziate a suo tempo: mancano infatti i dieci milioni e quattrocentomila euro di competenza del Ministero delle Risorse Agricole e Forestali.”
La redazione
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