Boscoreale/ Terzigno. Continua a rimanere alta la tensione nelle cittadine dell’hinterland sulla funzionalità della discarica di Cava Sari. E cosi ieri mattina il tavolo tecnico ha visto scendere in campo più rappresentanti per mettere in esser un nuovo dibattito per conoscere l’iter sul quale i responsabili si stanno muovendo. In prima linea si sono seduti al tavolo i sindaci della “zona rossa”, rappresentanti dell’amministrazione provinciale e dell’ ente parco vesuvio. Come concordato lo scorso 22 febbraio, in occasione dell’incontro tra i sindaci di Boscoreale e Boscotrecase, le Mamme Vulcaniche e la Rete dei Comitati Vesuviani, il sindaco Gennaro Langella ha convocato ieri mattina, presso la sala giunta del Comune, l’incontro tra i sindaci dei diciotto comuni della “Zona rossa” (erano presenti solo i rappresentanti dei comuni di: Boscoreale, Boscotrecase, Portici, Sant’Anastasia, San Giuseppe Vesuviano, San Giorgio a Cremano, Terzigno, Torre del Greco, Torre Annunziata, Cercola, Pompei, San Sebastiano al Vesuvio), l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e la Sap.na., unitamente ai rappresentanti delle Mamme Vulcaniche e della Rete dei Comitati Vesuviani, per esaminare la problematica connessa alla funzionalità della discarica rifiuti di cava Sari, nel Comune di Terzigno.Dopo un’ampia discussione ed articolate riflessioni, i presenti, in modo unanime, hanno deciso di determinare una data certa entro la quale cesseranno i conferimenti nell’impianto di cava Sari. Inoltre l’obiettivo prioritario sarà quello teso alla riduzione complessiva dei rifiuti, stimolando e promuovendo la raccolta differenziata sull’intero territorio e nei singoli comuni mentre le amministrazioni comunali formuleranno una proposta complessiva sull’impiantistica e selle tecnologie da collocare sul territorio compreso tra i diciotto comuni della “Zona rossa”, impegnandosi ad associare tra d loro le forme di gestione. A tal proposito sono in campo proposte del Comune di Torre del Greco per impianto di smaltimento del secco indifferenziato, e dei comuni di Massa di Somma, Ercolano, Somma Vesuviana e Sant’Anastasia per impianti di compostaggio. Si cercherà inoltre di valutare che, nei termini della data di cessazione dei conferimenti in cava Sari, si possa conferire nella stessa solo F.o.s. (Frazione Organica Stabilizzata) proveniente dallo Stir di Tufino. Ma punto importante dell’intero incontro è stato quello senza dubbio di non abbassare assolutamente i toni ma in particolare di proseguire con i controlli attraverso le forze dell’ordine che potranno cosi garantire ancora trasparenza e soprattutto sicurezza. Gli addetti ai lavori non si fermano qui, e si incontreranno nuovamente lunedi prossimo nei locali del comune di Terzigno.
Giovanna Salvati
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