PALMA CAMPANIA. Bloccate le aperture di un fruttivendolo e di un phone center nel centro storico. Come deliberato ad inizio dicembre del 2013, è vietata, nel centro storico, la nuova apertura di phone center, money transfer, pompe funebri, bar e commercio di frutta e verdura.
Una decisione che l’amministrazione comunale palmese prese per salvaguardare i valori artistici, culturali, storici ed ambientali di zone, dove, tra l’altro, già vi è una massiccia concentrazione di tali attività, in controtendenza con le aree di periferia. Ebbene, proprio pochi giorni fa, come da delibera, sono stati bloccati i tentativi di apertura, da parte di bengalesi, di un fruttivendolo e di un phone center su via Roma.
«Si tratta di misure restrittive alla quale ci auguriamo se ne aggiungano altre per far ripartire il commercio palmese, ma questo dipende dal bilancio comunale. Il territorio va curato e fatto crescere dal punto di vista economico, puntando ad un sistematico e curato piano commerciale. Ci stiamo attivando per questo», ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive, Nello Donnarumma.
Dichiarazioni a cui fanno eco quelle del sindaco, Vincenzo Carbone: «Ci sono strade che rappresentano il cuore pulsante della cittadina e vanno, per questo, tutelate sotto ogni aspetto. Stiamo cercando di intervenire con atti di programmazione specifici in materia di disciplina del commercio, proprio per tutelare l’identità ed il valore totale del nostro centro storico, dove vi è una massiccia offerta di esercizi simili».
Intanto, su via Roma, ad aprire sarà un pub di piccoli imprenditori palmesi.
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