NAPOLI. Nuovo concerto per Lino Blandizzi, domenica 20 dicembre alle 19:00, nel suggestivo Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore – Sala del Capitolo. (Vico San Domenico Maggiore 18)
L’occasione la offre il suo nuovo album dal titolo “Da noi in Italia” uscito lo scorso 27 novembre, che vede in un brano la partecipazione straordinaria di James Senese e gli arrangiamenti di Gigi De Rienzo (Graf Music/Audioglobe).
In continuità con l’impegno a favore della valorizzazione dei beni culturali, per la difesa dell’acqua pubblica e contro la violenza alle donne, arrivano dodici brani che evidenziano due anime dell’Italia: una corrotta che dà pugni nello stomaco e una sana, a cui bisogna riaccendere il cervello.
Attraverso sonorità folk-pop un po’ bizzarre, l’arma dell’’ironia e la sua voce graffiante, Blandizzi porta l’ascoltatore a riflettere sugli inganni prodotti da quella mentalità che vede nell’Amalia l’unica possibilità di cambiamento.
Una chimera che si paga cara. La posta in gioco è il futuro.
Perché “Da noi in Italia” è questione solo di mentalità e la mentalità può essere cambiata.
Nei brani echeggiano rimandi ed omaggi a Renato Carosone, in T’aspetto ‘e nove, Enzo Iannacci, e alla Napoli, che fa da sfondo, tra luce ed ombre, al ciclo del commissario Ricciardi, nato dalla fantasia di Maurizio de Giovanni, uno dei giallisti più apprezzati d’Italia.
Tanti i temi trattati, dalla forte connotazione sociale.
Dalla denuncia di una mentalità che vede “nell’Amalia” l’unica possibilità di sostentamento (tema portante del nuovo album) ad un quadro a tinte forti che ha come protagonista il fenomeno dell’immigrazione, a cui fa da specchio un nostro passato di emigrazione.
Ed ancora la disoccupazione, dove i giovani sono quasi esuli volontari con le radici “spezzate”, per arrivare all’impegno per la valorizzazione e la tutela dei beni.
La musica diviene balsamo dell’anima nella canzone “Quelli con le ali” e poi sale verso le alte vette dell’amore per fare un omaggio alla bellezza dell’anima di chi vive la sua esistenza tra puntini sospensivi.
Blandizzi intinge la penna nell’inchiostro dell’ironia e conferma la sua vena poetica capace di accarezzare l’emotività ma anche di incidere graffi, per risvegliare le coscienze.
L’ingresso al concerto è gratuito.
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