Patto in Prefettura con Regione e Agrorinasce: altri 20 beni confiscati saranno affidati al Consorzio
Firmato questa mattina il Protocollo di Legalità, il patto tra Prefettura, Regione, Comune di Torre Annunziata e Consorzio Agrorinasce, per rendere più stringenti i controlli antimafia e anticorruzione sugli interventi e sulla gestione dei beni confiscati alla camorra nella nostra città. Il Consorzio, che a Torre Annunziata gestisce già 7 beni, si occuperà di gestire ulteriori 22 beni sottratti alla camorra, per i prossimi 20 anni.
Il protocollo è stato cofirmato dal Prefetto di Napoli Michele Di Bari, l’assessore alla Sicurezza della Regione Campania Mario Morcone e il Presidente della società consortile Agrorinasce, Elena Giordano, alla presenza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.
“Il Protocollo di Legalità firmato questa mattina è un’azione concreta al termine di una settimana nel corso della quale abbiamo ricordato la figura di Giancarlo Siani. Nel giorno della sua nascita, il 19 settembre scorso abbiamo riaperto l’asilo nido comunale di via Parini, che verrà intitolato a lui. Il 23 settembre invece, giorno in cui fu barbaramente ammazzato, abbiamo partecipato all’inaugurazione della Sala Mehari a San Giorgio a Cremano. Sui beni confiscati alla criminalità a Torre Annunziata e sul loro riutilizzo ci sarà il massimo impegno dell’amministrazione comunale affinché queste risorse tornino alla collettività attraverso progetti di recupero sociale e riutilizzo pubblico. Sentire al nostro fianco la Prefetura, la Regione Campania, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ci conforta nell’azione di rigenerazione sociale e urbana avviata dall’amministrazione comunale”.
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