giovedì 21 Novembre 2024
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Benevento. Alternanza scuola lavoro, rifiutata nelle officine perchè donna

BENEVENTO. Unica ragazza all’indirizzo in meccanica. Tutte le officine la rifiutano per alternanza scuola-lavoro perché è donna.

Appello pubblico. Aiutiamo questa giovane nel suo percorso di studio e di emancipazione dai pregiudizi. Si pensa di mandarla al nord.
Questa mattina in diretta alla Radiazza, su Radio Marte con Gianni Simioli è partita una mobilitazione lanciata dalla signora Barbara Carino, una mamma di Montesarchio (BN) per denunciare la storia di una studentessa, 17 anni, unica donna all’indirizzo meccanica/meccatronica della scuola professionale “Lombardi” di Airola, impossibilitata ad inserirsi nell’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria al triennio, perché nessuna officina è disposta a prenderla per il periodo di pratica.
“Muoviamo un appello a tutte le officine della Campania per assumere nel percorso di alternanza scuola lavoro questa giovane donna e aiutarla a completare non solo il suo percorso di studio, ma il suo sogno – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico Gianni Simioli che si sono fatti carico della vicenda rilanciando l’appello pubblico a tutte le officine meccaniche della Campania – e permetterle di far fruttare le sue competenze”
“La scuola di Airola si è mobilitata da subito nella collocazione della ragazza presso qualche officina, senza nessun risultato. La risposta è stata quella che “è una ragazza …”. Si stava pensando addirittura a mandarla a Nord per queste ore formative, che specifichiamo, sono gratuite per chi prende la giovane nella sua struttura” commenta la signora Carino.
“Questo è un fatto grave e vergognoso che sappiamo non essere identificativo della zona in cui sta accadendo, ma descrive una mentalità arretrata ancora piena di pregiudizi nei confronti delle donne e delle loro capacità. Nonostante la buona media scolastica la giovane non riesce ad inserirsi in un percorso che in futuro potrebbe portare ad un’assunzione solo a causa del suo sesso. Oltre che incostituzionale è davvero imbarazzante per questo paese- concludono il consigliere Borrelli e lo speaker radiofonico Simioli – La studentessa ci ha ringraziato per l’appello lanciato questa mattina e ci fa sapere di essere fiduciosa che la situazione si risolva per il meglio”

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