SANT’ANASTASIA. L’avvocato Bruno Beneduce è stato considerato, per qualche settimana, il candidato a sindaco del M5s di Sant’Anastasia, adesso scioglie la riserva e spiega in una lettera aperta perchè non può accettare l’invito che gli altri attivisti gli avevano fatto. Di seguito pubblichiamo l’intera lettera.
E’ giunto il momento, dopo circa due mesi di voci “non ufficiali”, di dare una risposta chiara e definitiva a quanti, amici, conoscenti e curiosi, mi hanno ripetutamente posto l’interrogativo: è vero che sei il candidato a sindaco del Movimento 5 stelle? (prima) e poi: è vero che non sei (più) il candidato a sindaco del Movimento 5 stelle?
Premesso che sono consapevole di aver alimentato la ricorrenza dei “si dice” partecipando ad alcune delle iniziative intraprese recentemente dagli “attivisti” di S.Anastasia, sulla scorta della condivisione di alcuni dei valori che caratterizzano la cifra ideologica del movimento 5 stelle.
Chi infatti si sentirebbe di non condividere l’auspicio di una gestione della cosa pubblica in termini di modernità e dinamismo, libera di caratterizzarsi – nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza, partecipazione democratica – per la sua astrazione da logiche partitiche ormai sclerotizzate e sinora lontana dai bisogni e dalle istanze della gente?
Ho immaginato che il Movimento 5 stelle potesse costituire il luogo ideale dove poter esprimere, nel rispetto di tali principi fondamentali (e solo di quelli), la propria personalità, convinto che l’impegno ed il contributo di chiunque al progresso della società dovesse e potesse avvenire indipendentemente da una militanza politica attiva.
Ho con piacere incontrato molti “attivisti” di S.Anastasia (e non solo) e con loro ho intrapreso un confronto dialettico molto vivace e stimolante.
In tali occasioni di confronto si è spontaneamente creato un immediato e sincero consenso intorno a me; non nego che, effettivamente, da parte degli “attivisti” mi sia stato richiesto (e ringrazio per l’onore che mi è stato riservato) di impegnarmi attivamente in qualità di candidato a sindaco per il gruppo 5S in vista della consultazione elettorale prossima ventura.
Ho riflettuto (insieme col gruppo degli attivisti) a lungo prima di sciogliere le riserve che una proposta del genere impone e, tuttavia, alla fine ho ritenuto di non poter accettare.
Non ritengo opportuno esprimere in questa sede tutte le ragioni che mi hanno portato a tale decisione: malgrado ciò, però, credo che sia il caso di esplicitarne almeno una.
Ritengo che altri, più e meglio di me, possano incarnare e rappresentare incondizionatamente lo spirito del movimento 5 stelle, del quale comunque continuerò a condividere i principi ispiratori, con l’auspicio che questi possano trovare concreta espressione ed attuazione nelle scelte future di politica e di governo della nostra città.
Continuerò a credere, come ho sempre fatto, che i valori della legalità, della trasparenza e della democrazia partecipativa costituiscano – per la forza che è loro propria e che prescinde dalla riconducibilità ad una parte politica- i fondamenti di una società civile e moderna, rinnovando il mio personale impegno perchè ciò possa realizzarsi anche nella nostra comunità.
Bruno Beneduce
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