giovedì 19 Settembre 2024
HomeCronacaBancarotta fraudolenta, a Somma 14 denunciati

Bancarotta fraudolenta, a Somma 14 denunciati

Beni per 18milioni di euro sequestrati ad una società operante nel settore edile di Somma Vesuviana e 14 denunciati per bancarotta fraudolenta tra imprenditori e professionisti sempre sommesi, Sono i numeri dell’imponente operazione condotta dalla guardia di Finanza della Compagnia di Casalnuovo (agli ordini del capitano Giuseppe Di Stasio). Al centro delle indagini (coordinate dalla Procura di Nola e dal Gruppo della Gdf di Torre Annunziata, guidato dal tenente colonnello Carmine Virno) la società Co.Ge.Mar S.r.l. con sede in via San Giovanni De Matha. Coinvolti l’imprenditore intestatario della ditta, la moglie, poi diventata amministratore, altre due persone che hanno rivestito lo stesso ruolo nel tempo, e poi professionisti (commercialisti, ragionieri) tecnici che facevano parte del collegio sindacale, tutti in qualche modo uniti da legami familiari. I militari hanno, dunque, eseguito una ordinanza di sequestro preventivo per 18 milioni di euro nei confronti del legale rappresentante della società. Si tratta in particolare di “49 unità immobiliari intestate a quest’ultima situate tra Somma e in Provincia di Mantova”, spiega il procuratore capo della Repubblica di Nola, Paolo Mancuso, “per un valore di circa 7 milioni di euro consistenti in appartamenti, terreni, box auto e complessi immobiliari e, nei confronti della moglie dell’imprenditore, crediti di natura commerciale per un ammontare complessivo di oltre Il milioni di euro vantati nei confronti dell’Anas Spa ed ex Ferrovia Centrale Umbra Srl. I due sono accusati di reati di bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento avvenuto il 30.03.2011 della Ge.Co.Mar. S.r.l., operante nel settore edile, avente sede, all’atto del fallimento in Castelvolturno, ma già con sede in Somma Vesuviana. Complessivamente, risultano indagate 14 persone (gran parte delle quali legate da vincoli familiari) che hanno, in concorso tra loro e in particolare con i destinatari del provvedimento, posto in essere, nell’ambito dei loro incarichi (amministratori succedutisi nel tempo, direttori tecnici, componenti del collegio sindacale), connotati da potere decisionale e di controllo, svariati reati pre-fallimentari e fallimentari al fine di danneggiare i creditori della società fallita con un passivo allo stato accertato in oltre 12 milioni di euro”. A questa società ve ne erano collegate altre “la S.F.I.M. S.p.A., la Gleismac Italiana S.r.l., Cogemar Infrastrutture S.r.l., Co.Ge.Mar. S.p.A. e Romi Costruzioni S.r.l., rendendo chiara”, aggiunge Mancuso, “la sistematica spoliazione distrattiva a mezzo di tali strutture societarie, determinando un rilevante danno in capo ai creditori con contestuale ed illecito vantaggio in capo ai soggetti coinvolti per oltre 36 milioni di euro costituiti da contratti di lavori già in essere con soggetti pubblici e privati, immobilizzazioni tecniche e dei crediti già maturati”. Nell’aprile del 2010 il patrimonio della ditta sommese veniva trasferito tra la 2P S.r.l. con sede in Napoli, la Margherita Immobiliare S.r.l. con sede a Somma e la Lavori S.p.A. con sede in Napoli, evitando ancora una volta di pagare i creditori. Gravi irregolarità sono state commesse soprattutto dai componenti del collegio sindacale che con mancato controllo hanno aggravato lo “stato di dissesto ed il depauperamento del patrimonio sociale”.
Su questo punto si sofferma il capitano Di Stasio: “E’ emblematico, riguardo gli immobili, sottolineare come uno solo di questi ceduto ad una società terza avesse un valore di 470 mila euro, basti pensare che il valore di tutti gli immobili sequestrati è di 7 milioni di euro, patrimonio ceduto formalmente, per una perizia di un tecnico interno alla società, per 500 mila euro. Eppure, come abbiamo detto uno solo ne valeva 470. Le nostre indagini sono state supportate da perizie che hanno evidenziato quali operazioni fossero state commesse per far credere che la società valesse poco”. Le indagini hanno preso il via dal fallimento,a quel punto il curatore fallimentare nominato dal tribunale ha evidenziato alcune anomalie nella gestione contabile e la procura ci ha delegato ad indagare. un lavoro certosino che ha permesso di ricollegare tutte le società “satellite” “L’indagine è partita dalla richiesta di fallimento del marzo 2011”, conclude il comandante Virno, “indagini di fatto sono cominciate quest’anno, nel giro neanche di sette mesi si è giunti al sequestro di 18milioni di euro, a ricostruire tutta l’attività e speriamo di poter consentire presto ai creditori di rivalersi su qualcosa di concreto”.

DA METROPOLIS DEL 31 LUGLIO

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche