Napoli. Grande festa del pallone lo scorso 6 maggio a Bagnoli. Il gruppo di AMREF guidato dal regista Angelo Loy, in Italia per girare alcuni notiziari del Millennium News Football Bus, dedicati al ruolo sociale del calcio nell’anno dei primi Mondiali ospitati da un Paese africano, ha dato un prezioso contributo all’inaugurazione dei primi due campetti di calcio da strada installati dall’associazione Arrivano i Nostri, nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana THEMORETHEBEST®. Grazie alle autorizzazioni rilasciate dalla Municipalità Bagnoli Fuorigrotta e al contributo di attori locali come Berenshit onlus e la cooperativa Aleph service, in poche ore i ragazzi di Bagnoli con l’aiuto di volontari e degli ospiti di Nairobi, hanno dimostrato come con materiali usati in edilizia è possibile ridare vita ad aree inutilizzate che divengono come per incanto spazi fruibili e funzionali ad attività sportive.
Oltre trenta i ragazzi che in poche ore si sono raccolti sui due campetti installati in via sperimentale, richiamati dal bus di AMREF ricoperto da un coloratissimo patchwork di maglie di calcio. Montate le porte, palla al centro. I ragazzi di Bagnoli, entrati subito in simbiosi con i (fortissimi) ragazzi provenienti dal Kenya, hanno dato vita ad un mini torneo al quale ha partecipato anche una squadra di Soccavo nata nell’ambito del progetto Passaggi a SUD che la cooperativa sociale Il Calderone gestisce grazie ad un finanziamento della Fondazione Sud, invitata anch’essa per l’inaugurazione.
Il responsabile marketing del progetto, Giuseppe Rutigliani, ha seguito tutte le fasi di installazione, ma soprattutto ha verificato l’incredibile affluenza di ragazzi che con grande disciplina si sono organizzati in squadre ed hanno giocato un ottimo calcio con grande fair play. Sono oltre venti le aree individuate in pochi giorni ed i responsabili hanno assicurato che entro le prossime settimane verranno recuperate almeno dieci e restituite alla collettività. A luglio è previsto il primo torneo tra ragazzi di strada. Le “chiavi” dei campetti con porte, palloni ed altre attrezzature sono state figurativamente consegnate a dei ragazzi del luogo che hanno assicurato il loro impegno affinché sopravvivano il più a lungo possibile. Stamane le porte con reti lasciate all’aperto erano ancora lì, intatte. Un primo grande risultato ha commentato Pasquale Russiello, presidente di Arrivano i Nostri.
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