Napoli. Parallelamente al completamento della bonifica ambientale, il nuovo corso di Bagnoli viene caratterizzato dalla ‘bonifica giudiziaria’. Nell’udienza svoltasi oggi pomeriggio presso la Settima sezione del Tribunale Fallimentare di Napoli – per il Commissariato Straordinario di Governo era presente il subcommissario Dino Falconio, che ha lavorato in queste settimane alla preparazione della relativa documentazione -, sono state poste le basi per un pre-accordo transattivo globale tra i soggetti pubblici coinvolti nel sito di interesse nazionale che porterà poi alla sottoscrizione di un accordo formale entro il 13 luglio. Nel merito, vengono cancellati tutti i contenziosi in essere, di natura civilistica, amministrativa ed ambientale.
Tra i contenziosi cancellati, quello esistente tra Comune di Napoli e Fintecna: l’Amministrazione era stata condannata al pagamento di 80 milioni di euro, in seguito a tale pre-accordo al Comune vengono azzerati i debiti e non dovrà sborsare un euro. “Fondamentale l’opera svolta dal presidente Gianpiero Scoppa che ha sollecitato la convergenza verso un accordo tra le parti: con tale decisione condivisa si pone fine a questioni decennali e si compie un nuovo passo decisivo per la ripartenza del sito di Bagnoli. Mettiamo in sicurezza le casse del Comune che non saranno più gravate da questo peso e si creano le condizioni per attrarre investimenti privati sull’area per dare finalmente un futuro a Bagnoli”, il commento del sindaco di Napoli e commissario straordinario di Governo per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana di Bagnoli-Coroglio, Gaetano Manfredi.
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