SOMMA VESUVIANA. Un’auto distrutta dalle fiamme a pochi passi dalla cabina del metano e a ridosso delle giostrine dei bimbi. A far notare ancora una volta quanto questa scelta sia stata poco opportuna, il consigliere comunale di opposizione Salvatore Rianna.
“Questa mattina, nel parcheggio di Rione Trieste adiacente alla piazzetta dove ancora sono installate giostrine per bambini, un’auto è andata a fuoco per cause al momento ancora sconosciute”, scrive Rianna sui social, “Fiamme e fumo erano visibili da molto lontano e, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, Polizia Locale e Carabinieri, non ci sono stati danni alle persone. Quando mi sono recato sul posto per capire cosa fosse accaduto, avevo però un solo pensiero, l’armadietto del gas metano, quello nella piazzetta, quello che su gli sportelli reca, in uno scaricabarile di coscienze, l’adesivo che indica pericolo di esplosione, oltre che di incendio e di altre tragedie varie. Qualche mese fa fu installato, in sostituzione, dissero, di un altro già esistente ma più piccolo e in diversa posizione, proprio a ridosso dell’area giostrine. Dopo varie interrogazioni in proposito, il funzionario responsabile mi rispose sostenendo che l’impianto non rientra nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, che è conforme”. Un aspetto questo su cui il consigliere ritorna con maggiore convinzione, aggiungendo la risposta ottenuta dai pompieri: “Aggiungendo per iscritto “Posso comunque convenire con Lei circa le preoccupazioni segnalate che, valutate all’epoca della realizzazione dell’area giochi, avrebbero dovuto far riflettere l’Amministrazione circa la scelta effettuata”. A Somma Vesuviana il metano viene prima dei bambini, evidentemente. Se non hanno “riflettuto” prima lo facessero adesso! Vi immaginate quale ecatombe poteva accadere stamane se oltre all’auto bruciata ve ne fossero state altre? Se le fiamme avessero lambito l’armadio? Se vi fossero state persone, bambini, mamme, nonni?”
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