Liveri. Due asili nido, uno a San Paolo e l’altro a Liveri: i 14 comuni del nolano che fanno capo all’Ambito N23 hanno puntato su due strutture già pronte e disponibili per assicurare servizi essenziali ai bambini di età inferiore ai tre anni e per alleviare le difficoltà che incontrano le mamme ed i papà che lavorano entrambi. Il coordinamento istituzionale presieduto da Gaetano Minieri, sindaco del comune capofila dell’Ambito N23 ha, infatti, deciso di far confluire le risorse destinate ai servizi dedicati alla fascia d’età 0-36 mesi nelle due strutture che, dopo la ricognizione delle strutture pubbliche prontamente disponibili effettuata dal coordinatore dell’ufficio di piano dell’Ambito N23 Giuseppe Bonino, sono risultate pronte ad essere utilizzate. Preciso l’obiettivo degli amministratori comunali: colmare il gap che attualmente caratterizza l’offerta di servizi rispetto alla domanda del territorio e, di conseguenza, tendere una mano alle coppie che lavorano e che ricevono un pregiudizio determinato da una carenza qualitativa e quantitativa delle strutture presenti sul territorio. I 14 sindaci dell’Ambito N23 hanno anche proposto di verificare la possibilità di attivare un servizio di trasporto per rendere fruibile il servizio a tutte le famiglie residenti nel territorio che ne faranno, eventualmente, richiesta.
“L’obiettivo – annuncia Giuseppe Bonino, coordinatore dell’Ufficio di piano dell’Ambito N23 – è di aprire i due nidi già per l’anno scolastico 2021 – 2022, ma stiamo già lavorando per aumentare l’offerta attivando altri nidi comunali che saranno dislocati su tutto il territorio e che tenderanno a raggiungere il target minimo, definito in circa 900 posti nido che sono pari al 33% della popolazione nella fascia di età 0-3. Siamo partiti da strutture già pronte utilizzando una quota di 200.000 euro dei fondi ministeriali e regionali destinati al nostro ambito sociale per potenziare questi servizi essenziali. Un’altra quota è stata, invece, ripartita ai Comuni per interventi di manutenzione a strutture che ospitano le scuole materne”.
“Mentre soprattutto al Sud gli asili nido sono insufficienti – dice Paolino Mauro, delegato del Comune di Nola all’Ambito N23 – noi puntiamo a creare una rete solidale gestendo le politiche sociali non in ottica di quote, ma di necessità e di ottimizzazione delle risorse. E’ per questo che, avendo Nola già un nido comunale, abbiamo scelto di rafforzare i servizi in tutto il territorio dell’Ambito. Puntiamo comunque ad implementare l’offerta alle famiglie e stiamo già lavorando per l’attivazione di altri posti nella nostra città a cominciare dalla struttura di via San Massimo, per la quale, essendo stati già stanziati i fondi per oltre un milione, stiamo appaltando i lavori”.
“Si tratta – spiega il sindaco di San Paolo Bel Sito Raffaele Barone – di un modo intelligente e responsabile di utilizzare le risorse e di valorizzare il patrimonio pubblico mettendolo a disposizione di una vasta platea di cittadini e soprattutto di famiglie. In un momento di crisi economica come quella attuale mettere a fattor comune le strutture disponibili significa non solo preoccuparsi delle esigenze dei cittadini ma anche inaugurare un modello virtuoso di gestione delle politiche sociali destinato a diventare esempio nella risposta ai fabbisogni della comunità”.
“In questo modo – prosegue il primo cittadino di Liveri Raffaele Coppola – accorciamo le distanze tra le istituzioni e la collettività. Liveri è orgogliosa di poter mettere a disposizione di tante giovani coppie residenti nell’hinterland una struttura che originariamente ospitava una scuola media e che con lungimiranza, grazie ad un finanziamento pubblico, avevamo già provveduto a ristrutturare per destinarla ad asilo nido. Sostenere queste attività significa, tra l’altro, anche sostenere il lavoro ed in particolare quello delle mamme, notoriamente le più penalizzate dalla insufficiente presenza di servizi deputati alla cura ed all’educazione dei piccolissimi figli”.
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